ROMA – Una giovane ragazza beneventana, che è da sabato scorso il ministro delle Politiche agricole, non può rappresentare “al meglio” gli interessi della Lombardia in sede europea. Specie nelle trattative sul latte.
E’ questa la sintesi brutale delle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore regionale lombardo all’Agricoltura, il leghista Gianni Fava.
“I problemi del settore agricolo e la loro specificità ci spingono a intervenire direttamente nel processo di negoziazione a livello europeo, senza più alcuna mediazione”, ha spiegato Fava a proposito del rapporto con l’Unione Europea. “Non possiamo pensare – ha continuato in una nota – che una giovane ragazza beneventana possa conoscere meglio di noi le vicende del latte e ci rappresenti al meglio a Bruxelles”.