LACEDONIA – “O Pignatiello si dimette oppure il sindaco Di Conza gli revochi incarico e deleghe”.
Non usa giri di parole Gerardo Palladino, capogruppo di minoranza presso il Comune di Lacedonia. A seguito dell’assemblea di mercoledì sera a Monteverde sul Contratto di Lago (leggi qui, qui e qui) e sul Grande Spettacolo dell’Acqua.
“Quello a cui abbiamo assistito l’altra sera è stato un quadretto veramente desolante, disastroso per la nostra comunità. C’è un sindaco che viene sconfessato dal suo vicesindaco, al punto tale che io mi sono sentito in dovere di intervenire per ripristinare l’assetto istituzionale. E tutto questo è inaccettabile”, attacca Palladino. Come noto, dei quattro comuni presenti al tavolo -e firmatari del Contratto di Lago -, Lacedonia è l’unico a non aver deliberato in favore della retrocessione in capo agli enti comunali della disponibilità dei suoli adiacenti al Lago di San Pietro.

“Pignatiello – prosegue il capogrupo di minoranza – ha sfidato gli altri sindaci, parlando tra le altre cose dello stato di una fontana di Aquilonia. Il tutto, invece di pensare al fatto che detiene un ruolo istituzionale e che, come gli ha ricordato anche Petracca, dovrebbe parlare attraverso atti e non attraverso le provocazioni che lancia agli altri comuni. Per quanto ci riguarda – sottolinea il capogruppo di minoranza -, è bene che si dimetta o, se non si dimette, che il sindaco gli revochi la delega. Evidentemente, Pignatiello non rappresenta nemmeno l’amministrazione di cui fa parte. Questo è evidente e gravissimo, anche perché ci rende debolissimi all’esterno. Inoltre – prosegue -, è il segno di un’amministrazione lacerata: c’è una frattura enorme, non riescono neanche a rapportarsi all’Ufficio tecnico e a gestire il personale”.
Dunque, a un anno dall’elezione, per Palladino il giudizio è netto: “Bocciato. Ha dimostrato di essere inaffidable. Ora deve essere Di Conza a prendere in mano la situazione e ritirargli le deleghe. Non si può lasciare impunita una figura come quella fatta ieri dalla nostra comunità. Pignatiello è stato pubblicamente zittito dal presidente della Commissione regionale Agricoltura, non è possibile che resti al suo posto: è inadeguato, e lo ha dimostrato nella vicenda della strada comuale che porta alla Madonna delle Grazie”.