SOLOPACA – Bocce ferme e lunghe riflessioni. Dopo una accelerata iniziale la corsa alla composizione delle liste sta attraversando in questi giorni una fase di inevitabile stallo. Troppe le carte lanciate sul tavolo da gioco, tanti gli arroccamenti e i bluff da smascherare.
Sta facendo ancora molto parlare di sé la foto (in alto) postata su Facebook nel fine settimana dall’assessore Dante Tammaro in cui lo zoccolo duro dell’amministrazione uscente sorride all’obiettivo in un ristorante. Al tavolo, tra gli altri, Angelo Forgione, stimato medico solopachese e personaggio in grado di spostare gli equilibri.
Da settimane è accostato ad entrambe le compagini ma a quanto pare dovrebbe sostenere la squadra di Santonastaso spingendo per due candidati ancora da scegliere e inserire.
Forgione, che ha sempre gravitato negli ambienti del centrosinistra, rinuncerà dunque a mettere in piedi una lista espressione del Partito Democratico che dividerà i suoi iscritti tra le due squadre elettorali. Dieci anni fa il Dottore aveva partecipato alla conta elettorale al fianco di Pompilio Forgione; divergenze di vedute avevano poi separato il percorso dei due che adesso lavoreranno a progetti separati. Spazzata via, almeno per il momento, l’ipotesi di uno scontro frontale tra loro: un Forgione contro Forgione con Santonastaso chiamato a fare un passo indietro.
Poco altro per il resto. Il toto-candidati impazza, così come la fantasia di chi mette in circolo nomi e cognomi a ritmo incalzante. Tutti gli uscenti, tanto quelli di maggioranza quanto quelli di opposizione difenderanno lo scranno in consiglio. Di terze liste, poi, si parla più che altro come gioco teso a destabilizzare e condire un ambiente carico di tensione e cauto tatticismo.