Contratto di Lago, le minoranze dei Comuni: Attenzione alle ricadute ambientali e alle infrastrutture

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MONTEVERDE – Di seguito, la nota diramata dalla sezione del Pd di Monteverde in merito all’incontro pubblico di domani sul Contratto di Lago.

La nota è indirizzata al governatore De Luca, al vice Bonavtacola, al presidente del Consiglio regionale D’Amelio, agli assessori Matera e Angioli, al presidente della Commissione regionale agricoltura Petracca, ai consilieri regionali irpini Alaia, Iannace, al presidente regionale del Pd Santaniello, al presidente della Comunità Montana Alta Irpinia Arminio e al Prefetto di Avellino Sessa.

“Gentile Presidente,

i consiglieri della minoranza consiliare del Comune di Monteverde ed altri consiglieri dei Comuni di Lacedonia e Bisaccia , Le scrivono in merito alla questione indicata in oggetto, in quanto preoccupati per gli esiti che una tale determinazione possa comportare al territorio interessato dal provvedimento.

Ci preme sottoporle alcune osservazioni, che non vogliono essere di ostacolo alla realizzazione di una delle manifestazioni più importanti della nostra Regione Campania, finalizzate alla costruzione di un processo di partecipazione istituzionale che integri e renda produttivo il progetto ( ? ) che si intende realizzare.

Con tali motivazioni evidenziamo che le Giunte Comunali delle Amministrazioni promotrici (Aquilonia, Bisaccia, Monteverde) non sono titolate a Deliberazioni su materie attinenti la programmazione in tema di Patrimonio, restando, quest’ultimo, di specifica competenza del Consiglio Comunale, organismo di indirizzo e controllo in rappresentanza dell’intera comunità.

Inoltre, sulla vicenda, oltre a registrare l’interesse delle minoranze consiliari, hanno mosso osservazioni anche Associazioni e Comitati.

Dalla lettura degli atti amministrativi delle Giunte Comunali e della Regione Campania ( DGR n. 222 del 26/04/2017 ) emergono le delicate conseguenze che potrebbero concretizzarsi se non si procede ad una attenta riconsiderazione delle decisioni assunte. Conseguenze evidenti nella premessa del Deliberato Comunale, dove si legge: “i Comuni intendono promuovere e salvaguardare il territorio del bacino del Lago San Pietro ed implementare le potenzialità ricreative e produttive dell’area attraverso…omissis … Attrattiva turistica … omissis… i Comuni hanno richiesto alla Regione di avviare l’iter finalizzato all’attribuzione delle aree del bacino …nonché le aree della Foresta demaniale Mezzana, per un periodo di 20 (venti) anni, allegando dettagliato piano particellare delle stesse…”.

Uno scatto del Grande Spettacolo dell'Acqua
Uno scatto del Grande Spettacolo dell’Acqua

Preoccupa, non poco, che si possa cedere un patrimonio consistente ( vincolando in tal modo il 100% del territorio Comunale di Monteverde ) e per un periodo significativo ( 20 Anni – 2017 / 2037 ) senza che tale programmazione del territorio sia stata discussa ed approvata dal Consiglio Comunale, solo organo deputato a dettare gli indirizzi di politica territoriale, e senza l’illustrazione di un progetto di massima , ma semplicemente con un “piano particellare dettagliato”. Una ulteriore preoccupazione è data dall’assenza dell’assessore al Turismo in sede di approvazione del provvedimento regionale, così importante per il suo campo di competenza .

Non vogliamo, come qualcuno tenta di strumentalizzare, svilire il significato e la valenza di realtà locali operative da dieci anni che si sforzano di rendere dinamico un lembo spesso dimenticato dell’Irpinia. Tale realtà, pensiamo, è stata attenzionata da tutti, e continua ad esserlo, nel modo giusto.

In definitiva, chiediamo in relazione al provvedimento in oggetto , di poter conoscere determinati aspetti in merito:

– alle ricadute ambientali;

– alle infrastrutture che dovrebbero essere realizzate;

– ai provvedimenti che saranno messi in campo per garantire puntuali regole di controllo e monitoraggio ambientale (l’area è interessata dal Sito di Importanza Comunitaria SIC-IT8040008 Lago di S. Pietro della rete Natura 2000).

A tutela dei valori Ambientali e Paesaggistici dei territori dei Comuni di Aquilonia, Bisaccia e Monteverde, anche nel rispetto della Direttiva 92/43/CEE “Direttiva Habitat” e della Direttiva 2000/60/CE “Direttiva Quadro sulle Acque” si richiede l’annullamento in autotutela della DGR 222 del 26 aprile 2017, al fine di riportare il Confronto Istituzionale nelle sedi competenti ed integrare il percorso decisionale con la convocazione di un confronto Pubblico, finalizzato ad una decisione partecipata.

Per La Minoranza Consiliare

Antonio Guglielmo Pizza “.