CALITRI – “Adottiamo un paese” ha sette anni ed è un progetto che l’Istituto d’Istruzione Superiore “A. M. Maffucci” di Calitri ha inaugurato coinvolgendo i comuni di Monteverde, Aquilonia, Calitri, Conza della Campania, Morra de Sanctis, Cairano e Sant’Andrea di Conza.
Sette comuni – uno ogni anno – scandagliati in tutti gli angoli più remoti e nascosti dai ragazzi del “Maffucci”, per andarne alla scoperta di monumenti e scorci, fissarli in una serie di scatti ed esporli in mostra. Ad oggi, sono un paio di centinaia le opere che gli studenti stessi hanno prodotto partendo dalla natura del territorio. Il progetto, curato dal vicepreside dell’Istituto Antonio Vella, trova stamattina un momento di unione per fare il punto della situazione. I sindaci di questi comuni si ritroveranno alle 10:30 presso l’Auditorium Licei dell’Istituto di Calitri, nella tavola rotonda intitolata “Se la bellezza dei nostri piccoli paesi sposa la tecnica“. Ospite d’onore Giancarlo Michellone, in passato amministratore delegato del Centro Ricerche Fiat e oggi primo cittadino di Cambiano, paese in provincia di Torino gemellato con Monteverde e Aquilonia.
A presenziare, oltre ovviamente al dirigente scolastico Gerardo Vespucci, padrone di casa, anche il presidente della Comunità Montana “Alta Irpinia”, Mario Rizzi, e il deputato del Pd e sindaco di Frigento Luigi Famiglietti, promotore di un disegno di legge sui piccoli comuni. Accanto all’indiscutibile successo del progetto “Adottiamo un paese” si parlerà della necessità di unire alle bellezze e alle ricchezze paesaggistiche, culturali e gastronomiche del nostro territorio un miglioramento dell’efficienza tecnologica.
“Sette anni fa – afferma Vella – abbiamo cominciato questo percorso senza neppure lontanamente immaginare che oggi l’avremmo celebrato in questo modo. La sua valenza istituzionale, infatti, è indubbia. La scuola cerca di porsi come punto di congiunzione tra i ragazzi e le loro capacità e il territorio che loro stessi hanno indagato”. I dati che il responsabile del progetto “Adottiamo un paese” presenterà oggi sono piuttosto allarmanti: “Farò presente che in undici anni, questi sette comuni hanno perso ben 1859 abitanti. Rimanendo costante questa tendenza, tra cinquant’anni ne rimarranno duemila, vale a dire, in media, trecento per ogni paese. Vogliamo davvero questo? Politici come Famiglietti ed esperti di dinamiche di marketing come il sindaco Michellone ci possono aiutare ad uscire da questa situazione”.