Dentecane, Tommaso Acernese non ce l’ha fatta: i Lupi perdono un grande tifoso

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Alla fine, il vecchio cuore biancoverde di Tommasino, come affettuosamente lo chiamavano tutti, ha smesso di battere. Anche l’instancabile “lupo”, l’amico di tutti, si è arreso a questo maledetto virus.

Una vita intera dedicata al suo lavoro, alla sua famiglia ma soprattutto a quell’Avellino che ha seguito in ogni dove, insieme ai suoi amici di sempre. Tutta l’Irpinia Biancoverde, con Tommasino perde un pezzo di storia; una storia, quella dei Lupi, probabilmente avara di successi ma che, grazie a Tommasino, ogni volta diventava ricca di amore e di passione verso quella maglia difesa, a testa alta, su tutti i campi d’Italia.

Una passione smisurata per l’Avellino che lo ha spinto sabato scorso, nonostante la difficile “battaglia” che stava combattendo, a chiedere ai sanitari che gli venisse tolto il “casco” per ascoltare per radio la cronaca dei “suoi” Lupi impegnati a Vibo Valentia.

Quanti chilometri e quante storie da raccontare. Quante lacrime versate per questi colori ma anche quanti sorrisi: come quelli di quattro giorni fa quando ha visto un video di Carriero e Ciancio, che lo invitavano a non mollare, inviato direttamente dalla società Biancoverde a Tommasino, tramite le figlie Marianna e Antonella.
Una cappa di tristezza e di incredulità, da oggi pomeriggio, ha avvolto le due comunità. Quella di Pietradefusi, dove viveva, e quella di Venticano dove ha saputo coltivare tante amicizie. Tutti indistintamente piangono la scomparsa di un uomo buono e mite, silenzioso e sempre sorridente. A tutta la sua famiglia, giungano le mie più sentite condoglianze e quella di tutta la nostra redazione che oggi piange un amico sincero, un compagno di tante battaglie.