Eolico, concordato preventivo per Cedelt: decreto di omologa dal Tribunale di Avellino

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AVELLINO – Concordato preventivo con continuità aziendale e con cessione dei beni.

E’ questo il contenuto del decreto di omologa depositata ieri dal Tribunale di Avellino, nella composizione collegiale dei giudici Patrizia Grasso, presidente, Francesco Paolo Feo, giudice relatore, e Annachiara Di Paolo, giudice. Il concordato era stato proposto dalla Cedelt S.p.a., nominando quali liquidatori l’avv. Ferdinando Frasca ed il dott. Antonio Savino. Il piano di concordato predisposto dagli advisor della società dott. Gianluigi Palmieri e avv. Bruno Meoli è stato votato a larga maggioranza dai creditori ammessi al voto (77,44%).

La Cedelt S.p.a. ha sede presso l’opificio di Avellino, alla Zona Industriale, presso cui sono siti anche i magazzini tecnici e le attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività, e dove sono ubicati, in una alla sede legale, la sede operativa e gli uffici amministrativi. La Cedelt S.p.a. ha sviluppato uno specifico Know-how nel settore della costruzione, della infrastrutturazione e della manutenzione di impianti eolici; know –how che le ha consentito di entrare nel relativo mercato e di assumere un cospicuo numero di commesse, che si sono sommate a quelle assunte nel tradizionale settore della manutenzione e infrastrutturazione di impianti di distribuzione di energia elettrica, arrivando a fatturare nel 2012 oltre 40 milioni di euro, con circa 100 dipendenti.

Una fase della realizzazione di una torre eolica
Una fase della realizzazione di una torre eolica

“Purtroppo, in Italia – fanno sapere da Cedelt -, a causa di una legislazione penalizzante, il mercato dell’energia eolica ha fatto registrare, a partire dal 2013, un andamento in netta controtendenza rispetto alla crescita europea; nel 2014 la sua crescita marginale si è attestata a soli 107 MW, e il numero degli occupati nel settore ha subìto una contrazione di n. 4.000 unità, passando da 34.000 a 30.000. In tale contesto, Cedelt S.p.a. ha accusato rallentamenti della sua produzione, dovuti anche alla contestuale riduzione dei margini sui contratti inerenti al settore della manutenzione degli impianti di distribuzione e a quello edile in generale, il cui mercato è stato peraltro caratterizzato dall’ingresso di competitors molto agguerriti, in grado di offrire, nelle gare e nelle procedure di affidamento degli appalti, ribassi sempre più consistenti, ben al di sotto della sostenibilità per una impresa che, come la Cedelt S.p.a., ha sempre cercato di coniugare efficienza e responsabilità. Tutto ciò ha determinato, nell’esercizio 2014, una consistente contrazione della produzione caratteristica, che non è stata compensata, se non in misura parziale, dalla riduzione dei costi di produzione, attesa la non assoluta elasticità degli stessi. Da qui la necessità di accedere alla procedura di concordato preventivo”.