Eolico e trivellazioni, i comitati civici verso un coordinamento: ecco le richieste

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BISACCIA – I comitati civici sorti negli anni nei vari paesi altirpini provano a darsi un coordinamento.

Già nei giorni scorsi si è tenuta una riunione a Bisaccia, alla quale hanno preso parte i rappresentanti dei comitati di Lacedonia, Bisaccia, Aquilonia, Calitri, Sant’Angelo dei Lombardi e Vallata. I movimenti hanno già in cantiere un secondo momento di incontro, stavolta pubblico.

Di seguito, il comunicato diramato.

“L’incontro (di Bisaccia, ndr) è stato finalizzato alla costituzione del Coordinamento dei comitati con l’obiettivo di rafforzare e moltiplicare azioni e voci per la salvaguardia attiva del nostro territorio. Si ritiene superata la fase delle singole azioni di opposizione per entrare nella nuova fase di condivisione delle problematiche e delle misure di salvaguardia diffusa. L’obiettivo principale è fissato nella campagna di sensibilizzazione dei cittadini e nel coinvolgimento attivo degli amministratori comunali.

La ripresa vigorosa delle azioni di contrasto alla distruzione del paesaggio riguarderà non solo l’eolico ma anche gli elettrodotti, le trivellazioni petrolifere, gli impianti a biomasse (inceneritori), le cave e le discariche, e soprattutto il ‘bene’ acqua.

L’esigenza di una salvaguardia attiva del territorio riprende consapevolezza nella proposta di un ‘parco rurale’ che favorisca processi di sviluppo eco-sostenibili nel rispetto delle risorse ambientali e del ‘bene paesaggio’.

Trivelle al lavoro
Trivelle al lavoro

Agricoltura, cultura e turismo consapevole sono le uniche e vere risorse occupazionali dell’Alta Irpinia; i lavori in corso al Cop21 di Parigi ne danno ampia e drammatica conferma.

Catalizzare le azioni che si stanno mettendo in campo sul territorio al fine di ottimizzare sforzi e risorse: la prima riunione segna l’avvio della costituzione di un Coordinamento molto più ampio, esteso all’intero territorio provinciale, riprendendo la mission del ‘Forum ambientale’ avviata al Goleto nel settembre 2013.

E’ stata indetta una conferenza stampa che si terrà ad Avellino venerdì 4 dicembre 2015 alle ore 11 presso il Centro Sociale Samantha Della Porta di Avellino.

Ad Avellino verranno illustrati gli obiettivi dei prossimi interventi del Coordinamento dei Comitati dell’Alta Irpinia.

Inoltre si parlerà:

– degli aggiornamenti a seguito dell’incontro con il Procuratore nazionale antimafia Roberti nel merito degli attentati dinamitardi a privati e alle cabine Enel del Formicoso e del Calaggio;

Michele Di Maio, sindaco di Calitri
Michele Di Maio, sindaco di Calitri

– della strategia messa positivamente in atto dal Comune di Calitri per la revisione e il blocco del progetto del parco eolico in località Monte Mattina grazie alle puntuali osservazioni del Sindaco Di Maio in conferenza di servizio e grazie al supporto di geologi alla compilazione di schede di analisi dei rischi geologico-ambientali; si illustreranno le novità derivanti dalla comunicazione intervenuta dall’Autorità di bacino dell’Ofanto regione Puglia;

– degli aggiornamenti sulle situazioni locali da Aquilonia, Monteverde, Bisaccia, Calitri, Lacedonia dove incombe l’eolico selvaggio e camorristico;

– delle prossime azioni dei gruppi NO TRIV sul territorio;

– della Moratoria nello statuto del Progetto Pilota dell’Alta Irpinia;

– del pericolo di crollo delle torri eoliche sulle vie di comunicazioni comunali, provinciali e statali a causa del mancato rispetto della normativa sismica in materia di distanza dai cigli stradali;

– dell’invio di una rappresentanza dei comitati a Bruxelles in sede europarlamentare;

– del coinvolgimento di personaggi di spicco che possano portare attenzione e aprire migliori interlocuzioni ai Comitati;

La richiesta di una moratoria
La richiesta di una moratoria

– della richiesta di un incontro immediato con i consiglieri e col presidente della regione Campania, De Luca;

– della richiesta di attenzione da parte dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) nel merito degli appalti e subappalti di Terna e delle aziende eoliche che comunque lavorano con l’apporto di contributi statali sia economici che infrastrutturali;

– della richiesta di un indennizzo alla UE per i danni subiti dal patrimonio comune e per aver invalidato anni di finanziamento europeo indirizzato allo sviluppo turistico dei territori dell’Alta Irpinia e dell’appennino in generale;

– del coinvolgimento diretto dei sindaci perché si facciano carico di portare le istanze della popolazione presso le sedi istituzionali nazionali ed europee.

BOZZA DEL DOCUMENTO DI COORDINAMENTO 

Premessa costituiva con richiamo a quanto sopra riportato e a quanto sarà discusso prima e dopo l’incontro di Avellino; quindi RICHIESTA : 

– al Ministero dell’interno e al Procuratore Nazionale Antimafia di costituire una Task Force a difesa dei cittadini e del territorio; un organismo di polizia e di indagine che possa operare sul territorio e che abbia mezzi e strumenti per indagare e contrastare le attività malavitose che si stanno perpetrando (minacce, intimidazioni, attentati dinamitardi);

– a tutti i tecnici e professionisti locali, agli amministratori non coinvolti nell’affare eolico di unirsi e costituire un tavolo di lavoro intercomunale che possa essere di supporto alla verifica e al vaglio della correttezza delle procedure amministrative poste in essere dalle società eoliche per la realizzazione dei parchi eolici e degli elettrodotti a servizio degli stessi, siano essi di macro che di micro eolico. Tale gruppo di lavoro si propone di essere direttamente coordinato con la Prefettura di Avellino;

Il tavolo dei sindaci
Il tavolo dei sindaci

– ai sindaci di farsi carico di tutte le azioni indirizzate alle Istituzioni nazionali ed europee e che supportino la cittadinanza nella difesa dei diritti lesi e del patrimonio territoriale; costituendo essi stessi un Coordinamento dei sindaci locali al cui tavolo debbano sedere esponenti della Comunità Montana e degli Enti di Bacino che ancora poco si sono attivati in merito al contrasto dell’eolico speculativo e selvaggio;

– al Settore parchi e foreste e siti Unesco della regione Campania l’avvio del procedimento per la istituzione di un Parco Regionale Rurale che possa specializzare i territori ed alzare i livelli di tutela delle specificità locali oltre che fornire strumenti più adeguati per la propulsione di uno sviluppo locale che tenga assieme gli investimenti fatti e gli indirizzi della strategia nazionale per le Aree Interne, che tale Parco Regionale sia perimetrato e coincida con l’area del Progetto Pilota; il piano sarà concertato con le Soprintendenze con richiesta del vincolo paesaggistico sui crinali collinari e lungo l’alveo dell’Ofanto e degli altri corsi d’acqua.

Il Coordinamento dei Comitati avvierà inoltre a breve una richiesta di indennizzo alla UE (Corte Europea) per i danni subiti al patrimonio comune e per aver invalidato anni di finanziamento europeo indirizzato allo sviluppo armonico e turistico dei territori rurali. La mancanza di controllo e la elargizione di fondi prelevati direttamente dalla bolletta elettrica dei cittadini da parte del Governo e la sostituzione di questi alle mansioni degli enti locali, l’assenza di un Piano Strategico Nazionale e Locale sulle energie costituisce una grave mancanza nella governance che ha determinato in questi anni uno sconvolgimento territoriale e sociale tutto a danno delle popolazioni locali interessate”.