Gaza, tregua umanitaria di cinque ore. Colloqui Hamas-Israele al Cairo

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GERUSALEMME – La tregua è in vigore dalle 10 ora locale (le 9 in Italia) e resterà in vigore per cinque ore. Si tratta di un cessate il fuoco momentaneo a fini umanitari chiesto e ottenuto dalle Nazioni Unite.

In questo modo sarà possibile evacuare i feriti più gravi e approvvigionare la popolazione di Gaza. La proposta è stata avanzata dopo l’uccisione a Gaza di quattro bambini palestinesi che stavano giocando a calcio sulla spiaggia. Sia Hamas che Israele hanno fatto sapere di accettare la tregua, ma Tel Aviv ha avvertito: “Ogni tentativo di trarre vantaggio dalla situazione di cessate il fuoco porterà ad una rappresaglia”. 

Quella di stamane è la prima tregua dall’inizio dell’operazione avviata da Israele e denominata “Margine Protettivo”. Un’operazione che ha già portato alla morte di 225 persone e al ferimento di oltre mille e cinquecento. Nel frattempo, tregua a parte, si regitra qualche passo avanti anche sul fronte della diplomazia. Delegazioni di Hamas e di Israele sono arrivate al Cairo per avviare dei negoziati volti a porre fine a questa scia di odio e di sangue che si protrae dallo scorso fine settimana. Secondo i media israeliani, le due delegazioni alloggiano nello stesso albergo ma sono riunite in stanze diverse: ai mediatori egiziani il compito di fare la spola. 

In ogni caso, un piccolo spiraglio sembra esserci: nei giorni scorsi Israele aveva approvato la proposta di cessate il fuoco avanzata dal governo egiziano. Hamas si era rifiutata, spiegando di non considerare più Il Cairo come un interlocutore credibile. Qualcosa, dunque, pare essere cambiato.