Genova, nave portacontainer abbatte torre piloti: sette morti e quattro dispersi

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GENOVA – E’ una vera e propria tragedia quella che si è consumata ieri sera nel porto di Genova dove, poco dopo le 23, un’enorme nave partacontainer, la Jolly Nero – 240 metri di lunghezza, 30 di larghezza e 40.600 tonnellate di stazza -, ha urtato la torre piloti provocandone il crollo.

Sette i morti accertati, tra cui un pilota e due militari della capitaneria di porto. Quattro persone sono rimaste ferite. L’ultimo è un pilota estratto vivo dalle macerie. Dei feriti, due sono in gravi condizioni. Il bilancio provvisorio dei dispersi si ferma a sei. La prima vittima identificata ha trent’anni, forse tra i più sfortunati ci sarebbe anche una donna. Un fatto gravissimo e inedito, che i tecnici spiegano (almeno questa è l’ipotesi più accreditata) con il blocco dei due motori della nave, che l’ha resa ingovernabile.

Le squadre Sar (Search and rescue) della Guardia costiera e dei vigili del fuoco continuano nell’opera di ricerca dei dispersi. Lo squillo di un cellulare nel cuore della notte proveniente da sotto le macerie della torre crollata ha indirizzato anche lì le ricerche, anche se non è stato possibile localizzare con precisione il luogo di provenienza dello squillo e, si presuppone, della persona. La torre, infatti, inclinandosi di quaranticinque gradi, ha a sua volta provocato il crollo di una palazzina adiacente.

La nave, della compagnia Messina, era diretta a Napoli.