La nota di D’Agostino sulle condizioni dell’Irpinia

307

AVELLINO- “I numeri che emergono dall’ultimo rapporto di Confindustria sulle piccole e medie imprese nel Mezzogiorno rilevano una realtà così drammatica da imporre al Governo la immediata adozione di provvedimenti che servano a rimuovere gli ostacoli che soffocano la nostra economia. L’Esecutivo traduca i buoni propositi in atti concreti o saremo costretti ad assistere all’inarrestabile declino del Sud. Il Paese ha un futuro nella misura in cui saprà scegliere la strada che porta ad una definitiva eliminazione del gap che separa l’economia meridionale dalle altre regioni italiane. Sottovalutare la condizione di divario infrastrutturale e di arretratezza nella quale versano le regioni a sud di Roma, equivale a pregiudicare ogni azione tesa al rilancio dell’economia italiana. Le piccole e medie imprese – spiega il parlamentare – costituiscono l’ossatura del sistema economico italiano. Se, come rileva Confindustria, ben 166 pmi del sud chiudono ogni giorno, significa che si stanno minando alla base le fondamenta di quell’apparato produttivo che è l’unico a poter offrire opportunità di crescita e di occupazione per i nostri giovani. Occorre passare dalla triste ritualità dei rapporti in tempo di crisi alla definitiva eliminazione dei tanti lacci che impediscono alla nostra economia di riprendersi: occorre concretizzare la elasticità del patto di stabilità concessa dall’Unione Europea, traducendola in vantaggi concreti per le pmi. Al Sud occorre un ‘piano Marshall’: i fondi strutturali hanno ormai perso la loro funzione di risorse aggiuntive per diventare risorse sostitutive dei trasferimenti ordinari. Una condizione patologica che pregiudica ogni ipotesi di diminuzione del gap con il resto del Paese. Le imprese della nostra provincia legate in larga parte all’indotto dell’automotive, sta pagando le conseguenze della crisi del settore. E’ evidente che occorre rivedere le strategie di sviluppo e puntare l’attenzione sull’attuazione dei protocolli d’intesa sulle aree di crisi: occorre dire un no deciso alle speculazioni che nel recente passato hanno portato qui pseudo imprenditori disponibili solo a lucrare finanziamenti ma per niente interessati alla complessiva crescita della economica locale. Per quanto mi riguarda sono pronto a porre in essere ogni azione necessaria, ad ogni livello, per scongiurare il definitivo fallimento della nostra economia”.

Questa la nota del parlamentare irpino Angelo D’Agostino, deputato di Scelta Civica commentando l’ultimo rapporto degli industriali italiani.