ROMA – Non sembrano ancora essersi sopiti gli animi, dopo la rissa di mercoledì sera alla Camera e l’occupazione di ieri, da parte dei deputati grillini, delle commissioni Giustizia e Affari costituzionali.
Assieme al Movimento Cinque Stelle è la Lega ad intimare alla presidente Boldrini di fare un passo indietro. “Altrimenti – spiega il segretario Salvini – sarà il caos”. Tra i pentastellati parla il capo. Beppe Grillo, sceso a Roma per incontrare i parlamentari, ha avuto parole di fuoco (riportate anche in un articolo sul suo sito) per la presidente dell’Assemblea di Montecitorio. “La Boldrini – ha affermato – nel suo ruolo è inadeguata, impropria, miracolata. Lo sa lei, lo sanno tutti. Ha due meriti: piace a Napolitano e ubbidisce agli ordini e, per questo Regime, due medaglie così bastano e avanzano. Deve andarsene e in fretta dalla Camera”. Il deputato Manlio Di Stefano non è stato da meno, definendola “una donna senza dignità”.
Nel frattempo, prosegue l’iter della messa in stato d’accusa del presidente Napolitano, presentata proprio dal M5S. Napolitano si è detto “sereno. L’iter faccia il suo corso”, mentre ha espresso tutta la sua “preooccupazione per la situazione che si è venuta a creare in Parlamento”.