Montefusco – Tommariello d’Oro: cittadinanza onoraria per Massimo Giletti

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Tommariello d’oro: oggi, lunedì 17 dicembre, al Palazzetto dello Sport di Montefusco, si vivrà una serata indimenticabile con Ikarus, Soleluna, Michele Zarrillo e Giovanni De Vizia.

Spettacolo, musica, riconoscimenti per gli irpini illustri, divertimento e consegna della cittadinanza onoraria a Massimo Giletti. La comunità montefuscana, guidata dal primo cittadino Carmine Gnerre Musto, è orgogliosa di accordare tale riconoscimento: esso viene conferito dopo un lungo iter al termine del quale è stata ottenuta finalmente – su proposta del consigliere delegato alla cultura, Teresa Lombardo – l’approvazione in Consiglio Comunale.

Al Palazzetto dello Sport di Montefusco, in località Sant’Egidio, saliranno sul palco, per ricevere gli ambiti premi, Gerardo Capozza, capo cerimoniale di Palazzo Chigi; Myriam Clemente, capo ufficio legale e riscossione dell’Agenzie delle Entrate, Direzione regionale della Campania; il dott. Carlo Iannace, senologo e medico chirurgo. Infine toccherà al giornalista, conduttore televisivo e autore Massimo Giletti. Al suo fianco una madrina d’eccezione: Angela Tuccia.

Le motivazioni del conferimento della cittadinanza onoraria a Massimo Giletti “sono ascrivibili – si legge nella proposta a firma della giornalista Teresa  Lombardo –  essenzialmente a due ordini di motivi, complementari tra loro: il primo di questi riguarda la sua caratura professionale e culturale; il secondo si collega invece alla dimensione più intima della sua vita privata, fortemente caratterizzata dalla luce della fede”.

“… L’idea di tributare – si legge ancora nella proposta – un simile riconoscimento è però convintamente rafforzata da un terzo elemento: il dottor Giletti, soprattutto in questi ultimi anni di collaborazione e di vicinanza al nostro territorio, ha lasciato comunque un segno umano profondo, poiché non si è limitato ad apportare un mero contributo professionale alla kermesse culturale ‘Il Tommariello d’Oro’, cui ha sempre aderito con piacere, ma si è speso in modo più ampio, utilizzando la risonanza del suo essere un personaggio pubblico a vantaggio della valorizzazione della comunità di Montefusco”