Morra De Sanctis, Caldoro a tutto campo: acqua, aree interne e sviluppo

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MORRA DE SANCTIS (AV) – Acqua, aree interne, politica. Stefano Caldoro non si tira indietro, e si sottopone al fuoco di fila delle domande dei giornalisti, a margine della presentazione del Centro di Ricerche presso la Altergon, prestigiosa azienda farmaceutica sita presso il nucleo industriale di Morra. 

Tema caldo, anzi caldissimo, quello relativo alla realizzazione della Pavoncelli, la galleria idrica che dovrebbe collegare Caposele alla Puglia e in merito alla quale il Tribunale delle Acque ha respinto i ricorsi presentati da enti locali e ambientalisti. “Diffido dai ‘signori delle acque’ – ha affermato Caldoro -, quelli che pensano di essere padroni soltanto perché possiedono una fonte. Il problema va approcciato pensando che l’acqua è una risorsa naturale, e in quanto tale è di tutti”.

Sul tema, quindi, il Governatore preferisce il basso profilo, affrontando piuttosto il problema idrico nella sua complessità. “Tutti i beni naturali – prosegue infatti – hanno un livello di esaurimento, per cui nostro compito e nostro dovere è quello di tutelare questi beni attraverso un insieme di strumenti. Una buona organizzazione complessiva del sistema idrico, la sua messa a regime in funzione della convenienza e della qualità del cittadino, che è il consumatore finale e che deve essere il punto di riferimento di ogni tipo di azione, sono gli obiettivi che ci siamo posti”.

“Anche l’utilizzo delle sorgenti e le opere di canalizzazione delle acque sono fattori importanti che vanno tenuti in considerazione. La Regione Campania ha investito molto nel settore, usufruendo in molti casi dei fondi comunitari, anche nel recupero delle reti meno importanti, non solo in quello dei grandi adduttori. Investimenti che però sono stati fatti più nel sistema depurativo, mentre in Irpinia dobbiamo ora trovare risorse soprattutto per intervenire sul sistema delle acque”.

Caldoro è intervenuto nella giornata in cui a Morra De Sanctis si è tenuto il convegno dal titolo “Le Aree interne da problema a risorsa. Turismo, Ambiente e Agroalimentare. Le Eccellenze”, organizzato dal Comune di Morra. Il Governatore ha affermato la necessità di infrastrutture per la zona, ricordando gli sforzi della Regione per la banda larga e il sacrificio nell’ambito della sanità pubblica. A chi gli ha chiesto conto della richiesta avanzata da Mastella di un assessorato alle aree interne, ha risposto che “si tratta di una richiesta legittima, ma c’è da dire che queste aree hanno avuto un degno rappresentante come il vicepresidente Giuseppe De Mita”.

Il sindaco Gerardo Capozza, che ha aperto la discussione, ha spiegato che questa è stata la concretizzazione di un’idea nata anni fa: mettere insieme le eccellenze irpini di ogni tipo. Da quelle culturali, turistiche, ambientali, agroalimentari a quella industriali. “Quale migliore occasione dell’inaugurazione del Centro di ricerche presso una delle migliori aziende farmaceutiche? Finalmente – ha concluso Capozza – si mette seriamente l’accento e l’attenzione sulle peculiarità di una che, come affermato dallo stesso Caldoro, merita di essere maggiormente considerata”.

Proprio il punto di vista industriale è quello che, a dire del numero uno degli industriali campani, Sabino Basso, va rilanciato di pari passo a tutti gli altri settori. “E’ avvilente – ha affermato Basso – sapere che ogni giorno decine e decine di lavoratori e di famiglie perdono il loro unico mezzo di sostentamento. La provincia di Avellino è candidata come provincia-pilota per quel che riguarda progetti di sviluppo delle aree interne. Abbiamo tutte le caratteristiche per poter rispondere ai requisiti essenziali. Il progetto della telemedicina, voluto dal ministro Barca e già in stato avanzato, è un progetto necessario ma non sufficiente per colmare quel vuoto rappresentato da una disoccupazione che si potrebbe definire galoppante. Il passo successivo dovrebbe essere la continua e solerte industrializzazione delle aree interne, e qui a Morra abbiamo esempi lampanti che vanno sostenuti e replicati altrove”.