Sibilia e la querela a Renzi: Mente, io rifiuto l’immunità parlamentare

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ROMA – Il deputato pentastellato Carlo Sibilia, attraverso una diretta video sulla propria pagine facebook di pochi minuti fa, spiega i motivi della sua querela per diffamazione al presidente del Consiglio Matteo Renzi (leggi qui).

“Il mio – esordisce Sibilia – è un gesto normale in un Paese anormale. Da Renzi arrivano solo falsità e bugie, nessuna correttezza nei confronti dei cittadini e dell’opposizione. Mentire per un politico è una cosa molto molto grave, a maggior ragione colui che lo fa è il presidente del Consiglio. Mentire per offendere la forza di opposizione di fatto, o meglio il M5S, unica opposizione in Italia, è una cosa aberrante”.

Il deputato pentastellato passa poi a spiegare il motivo preciso della querela a Renzi e cita la trasmissione di La7 “Otto e mezzo”, del 22 settembre 2016, quando il presidente del Consiglio, ospite in studio (insieme a Marco Travaglio) della conduttrice Lilli Gruber, pronuncia le seguenti parole: “Carlo Sibilia, deputato del M5S, rispolvera l’immunità parlamentare per tirarsi fuori dalle offese fatte al Partito Democratico”. “Questa è una bugia colossale – replica Sibilia – perché tutti sanno che il M5S rifiuta tutti i privilegi parlamentari, tra cui anche quello dell’immunità parlamentare”.

“Invece di fare queste chiacchiere – prosegue il deputato pentastellato – il presidente del Consiglio farebbe bene a focalizzarsi di più sugli obiettivi del nostro Paese e sulle cose che non riesce a mettere apposto. Il M5S – sottolinea Sibilia – rinuncia ai privilegi e al 50% dei propri stipendi. Per quale motivo i deputati e i senatori del PD non vogliono fare altrettanto? Noi cerchiamo di finanziare le piccole e medio imprese, loro, invece, non vogliono risparmiare nulla dei propri stipendi. Noi, in tre anni di legislatura, risparmiamo di più di quanto non risparmierà mai la riforma costituzionale”.

Sibilia torna poi sulle affermazioni di Renzi alla trasmissione di La7: “Renzi vuol far passare il sottoscritto per uno che ha utilizzato l’immunità. Io non l’ho mai fatto, né ho mai avuto un motivo per far ricorso ad essa. Questa affermazione che il presidente del Consiglio si permette di dire in televisione vuole giustizia, ed è proprio questo il motivo per cui ho presentato la querela. Penso sia il caso di sostenere questa battaglia”, conclude il deputato pentastellato.