Taburno, appiccava roghi nel Parco: piromane arrestato grazie a telecamere

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SOLOPACA – L’accusa è quella di essere in qualche modo implicato nei numerosi incendi boschivi dolosi commessi nell’area del Taburno nello scorso mese di agosto.

Gli agenti del Nucleo investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo Forestale dello Stato di Benevento, insieme con i colleghi della stazione di Solopaca, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo sannita.

Si tratta di  una delle prime misure restrittive della libertà personale, emesse in Campania,  durante la corrente campagna antincendi boschivi.

I forestali stanno svolgendo da un po’di tempo, nell’area che ricade Parco Regionale del Taburno, un’intensa attività di controllo..

Dopo una scrupolosa attività di occultamento e pedinamento, gli investigatori hanno provveduto a installare un sistema di videosorveglianza in località Monticelli-Cerzito, nel territorio di Solopaca. Un lavoro che ha permesso di accertare due incendi boschivi dolosi, avvenuti nei giorni 12 e 22 agosto. In entrambe le circostanze, è stata accertata la presenza di una Volkswagen Polo, con la quale l’indagato si sarebbe recato sul luogo indicato per appiccare le fiamme. Attraverso l’installazione di un dispositivo Gps posizionato sotto l’auto, poi, sono stati tracciati anche i movimenti nell’area attenzionata.

Con l’esame dei filmati, gli agenti hanno potuto ricostruire l’azione del presunto piromane che, all’imbrunire, si portava in località Monticelli-Cerzito e appiccava il fuoco in più punti utilizzando un accendino.