Turismo, protocollo per la creazione di Infopoint nelle Aree Locali Interne: Alta Irpinia area pilota

425

AVELLINO – Unione Nazionale Proloco Campania, ConfCooperative Campania e TRECC (Turismo Religioso Cooperativo Campano) insieme per il turismo delle zone interne campane.

E’ stato infatti firmato ieri ad Avellino un protocollo per il rilancio turistico di numerosi Comuni delle aree interne della regione (Alta Irpinia, Cilento Interno, Tammaro-Titerno, Vallo di Diano) grazie agli strumenti di animazione territoriale che prediligano le risorse umane e l’accoglienza.

In calce al documento le firme di Mario Perrotti (Presidente Unpli Campania), Antonio Borea (Presidente ConfCooperative Campania), e Gianvincenzo Nicodemo (Presidente rete d’imprese TRECC- Turismo Religioso-culturale, Cooperativo Campano). Un protocollo che ha come obiettivo la realizzazione del progetto “I.T.A.L.IC.” acronimo di Infopoint Turistici Aree Locali Interne Campania.

Materdomini, un flusso annuo pari a oltre 800mila visitatori
Materdomini, un flusso annuo pari a oltre 800mila visitatori

Il progetto prevede  l’istituzione di Punti di informazione turistica nelle Aree Interne della Campania per dare risposta alla crescente domanda di turismo rurale, culturale, religioso, essenziale, naturalistico, itinerante, lento, ecc. Piccoli presidi, collegamento in rete, formazione di risorse umane dedicate, standard logistici tratti dall’esperienza della Via Francigena sono gli elementi cardine dell’iniziativa che sarà illustrata a breve alle Istituzioni. L’esperienza sui luoghi delle Proloco si collega alla accoglienza cooperativa in un disegno attuabile presto e con risorse limitate perchè gestita a stretto contatto con gli attori del territorio.

Tra gli interventi specifici: Promozione e supporto all’adozione di servizi e/o sistemi innovativi per la conoscenza e la fruizione turistica del patrimonio culturale e naturale comunale, anche mediante formazione e sviluppo delle competenze di giovani residenti; Iniziative tese ad incentivare e sostenere la nascita di nuove imprese (o reti di imprese) nel settore turistico gestite da imprenditori locali, attraverso il supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del Comune ed iniziative a favore della componente imprenditoriale del privato sociale e dell’associazionismo attivo nell’ambito del settore culturale.