Grande orgoglio per l’Irpinia ma soprattutto per il dirigente scolastico Pietro Caterini, e per tutta l’ antica scuola De Sanctis 1879, che al Vinitaly 2023 è stata la più premiata. A Verona presso l’Auditorium Verdi del Palazzo Congressi Verona Fiere si è tenuto ill Congresso Nazionale Degli Istituti Agrari dell’annuale Salone Internazionale dei vini distillati Vinitaly 2023. La cerimonia di assegnazione per i riconoscimenti si è svolta alla presenza delle figure istituzionali del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dei Ministri, Francesco Lollobrigida (Mipaaf) Adolfo Urso (Mimit), Daniela Santanché (Mit) e Orazio Schillaci (MSal). Dell’ Istituto tecnico De Sanctis sono state premiate cinque etichette prodotte dagli allievi:
1-Fiano di Avellino docg 2021
2-Greco igp campania 2021
3-Aglianico igp campania 2021
4-Vino spumante di qualità prodotto in regioni determinate rosato
5-Vino spumante di qualità prodotto in regioni determinate bianco
Soddisfatto, il dirigente scolastico Pietro Caterini, ha dichiarato: «La scuola di Avellino ha ottenuto il maggior numero di premi alla presenza del presidente del consiglio Meloni, il ministro della salute Schillaci, del turismo Santanché e del ministro delle imprese e del made in Italy Urso, il ministro dell’agricoltura Lollobrigida che si è complimentato unitamente al direttore generale del CREA Stefani Vaccari. Non possiamo non essere immensamente soddisfatti di questo risultato che vede la scuola enologica di Avellino ai vertici dei livelli nazionali per la qualità della produzione vitivinicola. Abbiamo ricevuto il massimo punteggio con il Fiano, il Greco e l’Aglianico e con i due spumanti». Il preside Caterini, ha continuato dicendo: «Il lavoro che si fa costantemente nella scuola, unito all’impegno dei ragazzi fa ottenere questi risultati soddisfacenti. Durante il congresso si è parlato molto del benessere, dell’agroalimentare e della salute e i ministri hanno sottolineato fortemente, con il sostegno dell’intervento del Presidente Meloni, che oggi gli istituti agrari rappresentano il motore della formazione per lo sviluppo economico del Paese, creando per davvero occupazione nel settore. Il made in Italy richiede tra le massime espressioni di eccellenza, quello legato alla nostra scuola. Queste parole, ci lasciano soddisfatti confermando quello che noi pensiamo e stiamo diffondendo da anni ovvero che l’agroalimentare rappresenta il motore evolutivo della nostra terra, a maggior ragione se il ministro Santanché conferma che il settore vitivinicolo insieme all’enoturismo, sono le proiezioni di crescita e progresso del territorio nazionale. Finalmente si sono esaltate le risorse e le bellezze che l’Italia ha da tempo, pertanto, resta a noi proseguire».