Avellino, Movimento Misericordie: il contributo del M.I.D.

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Gentili Direttori Redazioni Stampa,

Vorrei testimoniare attraverso le vostre testate giornalistiche come da quando ben dodici anni fa me ne sono andato via dalla Misericordia di Avellino, nonostante tutto, oggi da ormai tre mesi che ne ritorno a far parte in qualità di volontario attivamente partecipando nonostante la mia disabilità a quasi tutte le iniziative proposte sul territorio ci tengo a comunicare soprattutto i notevoli passi in avanti compiuti e non solo da me notati compiuti dall’associazione guidata dal Presidente Massimo Dente e dai Consiglieri tutti della stessa Fraternita di Misericordia di Avellino che la dirigono, la portano avanti e della quale mi sento più che onorato di fare parte dopo essere accolto a braccia aperte non solo dall’organo dirigente ma anche dai volontari tutti che ne fanno parte, facendomi sentire da subito come membro effettivo della stessa e un vero confratello di una realtà storica che sul territorio della Provincia di Avellino si è espansa e è stata sempre in prima linea sul campo dell’Emergenza Sanitaria e di Protezione Civile a favore dei più bisognosi della società civile, la quale vive costantemente momenti di difficoltà economica, sociale e sanitaria.

Un ritorno il mio, alla Confraternita, al quale devo ringraziare per il forte sostegno il Presidente della Federazione Campania Misericordie Gabriele Lucido un fratello maggiore per me e il Presidente Nazionale della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia Domenico Giani che ho avuto immenso piacere di incontrare e conoscere a margine di una delle assemblee regionali che si tenne a Sant’Angelo dei Lombardi.

In segno di ringraziamento e di riconoscenza verso la grande famiglia della Misericordia di Avellino desidero invitare tutta la cittadinanza a farne parte, a sostegno delle attività e di nuove iniziative che la stessa incrementerà e vorrà offrire generosamente alla popolazione, la stessa generosità che riscopro di quando il Movimento Misericordie nella storica data del 1981 approdò per la prima volta ad Avellino a seguito della catastrofe del Terremoto, nella quale come la storia ci racconta persero la vita tanti concittadini.