Nel quartiere di Bellizzi Irpino c’è fermento. Dopo l’arrivo di sei migranti provenienti dalla Costa d’Avorio, sistemati nell’edificio adibito a centro di prima accoglienza nell’ex scuola elementare, si è aperto il dibattito. Ad occuparsi del servizio di accoglienza sono i volontari della Caritas.
I cittadini lamentano la scarsa informazione ricevuta rispetto alla decisione di allocare i migranti nei locali della scuola, edificio di cui si attende da tempo una riqualificazione a servizio del quartiere.
L’obiettivo non è alimentare intolleranza o razzismo, piuttosto offrire un contributo reale della comunità di Bellizzi all’accoglienza e all’inclusione.