Lettera aperta all’assessore alla Cultura, professoressa Antonella Tartaglia Polcini.
Abbiamo invocato più volte un suo intervento, come assessore alla Cultura, per tutelare e valorizzare le importanti preesistenze storiche in piazza Cardinale Pacca ma Lei dopo oltre un mese di silenzio si è limitata ad una stringata e deludente dichiarazione.
Dopo aver asserito che non ha competenze specifiche in archeologia, ha voluto precisare che come docente universitario è abituata a lavorare sui fatti e in questo caso il “fatto” è che i reperti sono emersi per merito dell’amministrazione comunale.
Ma questo è il ritornello di Mastella da quasi un mese e proprio non ci aspettavamo che anche Lei si limitasse a ripeterlo, seppur con la pretesa di essere sostenuta da fatti.
E allora stiamo ai fatti.
La Giunta comunale con la delibera n. 57 del 31 marzo 2022 approvò il progetto definitivo denominato “PERCORSI DELLA STORIA: IL FRONT-OFFICE TURISTICO -RIQUALIFICAZIONE DI UN’AREA ATTREZZATA PER INFO POINT E ACCOGLIENZA TURISTICA IN PIAZZA CARDINAL PACCA”
Lei era assente ma certamente avrà avuto modo successivamente di esaminare quel progetto che prevedeva la realizzazione di un prefabbricato pesante e cinque stalli per autobus turistici su tutta l’area di proprietà comunale lungo Corso Dante, di 54 metri per 27 di profondità (il resto della piazza è di proprietà del Demanio regionale).
Quindi, primo fatto, per la Giunta Comunale la valorizzazione dell’area archeologica, nota da tempo, di piazza Cardinale Pacca, consisteva nella sua occupazione con strutture, pensiline, realizzazione di cordoli e piattaforme per la sosta degli autobus turistici, per il costo di un milione di euro concesso dalla Regione Campania-Fondi PICS.
Secondo fatto: la Soprintendenza aveva chiesto uno “scavo preventivo” all’esito del quale avrebbe poi deciso se autorizzare l’intervento, invece il Dirigente dei Lavori Pubblici ha approvato il progetto esecutivo, appaltato i lavori, firmato il contratto con la ditta per il Front Office- Info Point e terminal bus turistici che ha cominciato i lavori e subito ha trovato i reperti.
Terzo fatto: negli ordini di servizio firmati dal direttore dei lavori ad aprile scorso, si prevedevano sondaggi molto superficiali, solo 50 centimetri, nella speranza, evidente, di non trovare preesistenze e realizzare le strutture progettate entro il 31 dicembre 2023. Lo scavo è stato affidato alla stessa ditta appaltatrice del Front Office che però non ha i requisiti (SOA- categoria OS25) per tali lavori.
Assessore, questo particolare non è di poco conto ma l’amministrazione non replica, si limita a sperare che questa segnalazione di Altra Benevento non sia divulgata dalla stampa amica e quindi non sia conosciuta dai cittadini.
Lei, però, è un giurista, non può far finta di non aver inteso.
Quarto fatto: nonostante l’importanza delle strutture rinvenute l’amministrazione insiste per costruire un Info Point sui reperti per evitare di perdere il finanziamento con l’inevitabile contenzioso con la ditta e i debiti fuori bilancio.
Non le sembrano evidenti gli errori e le contraddizioni dell’amministrazione per questa incredibile vicenda?
Ci consenta anche di notare che Lei non si è appassionata alla importanza dell’area archeologica di piazza Cardinale Pacca ma si è molto dedicata al possibile inserimento nel patrimonio Unesco della via Appia (anch’esso bene storico-archeologico), sostenuto anche dalle avventure di Topolino lungo la regina delle antiche strade romane.
L’amministrazione la usa come grande operazione propagandistica, attività alla quale si dedica con grande impegno, mentre trascura i grandi programmi di sviluppo culturale e anche le piccole concrete azioni di normale amministrazione.
E allora, non ce ne vorrà la Walt Disney se anche noi “utilizziamo” Topolino e Pippo per farle notare che sulla Chiesa di Santa Sofia sono ben visibili alcuni arbusti spontanei alti quasi mezzo metro che tra poco spaccheranno le tegole.
Non è il caso più grave di cattiva amministrazione, ma è il più eclatante perché riguarda un gioiello della città, già patrimonio Unesco, in pieno centro storico a pochi metri dal Teatro Comunale, ammirato anche dagli illustri ospiti venuti in città di recente proprio per la via Appia.
Inevitabilmente anche loro, come i pochi turisti in visita alla città, torneranno a casa con la convinzione che Benevento ha un grande patrimonio storico-artistico che però è maltrattato da chi lo dovrebbe curare e valorizzare.
Possibile che neppure Lei si sia accorta che quei cespugli stanno crescendo indisturbati da diversi mesi?
Davvero credete che la propaganda incessante, fatta di annunci, promesse e ridicole inaugurazioni, possa ubriacare i cittadini al punto da impedire di notare i piccoli ma significativi esempi della vostra incapacità di amministrare la città?
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”