Calcio, l’Avellino espugna Catania 75 anni dopo. Al Massimino è 0-2!

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Era il 1948, precisamente il 4 novembre. Risale a quella data l’ultima vittoria dell’Avellino sul campo del Catania. Quasi settantacinque anni dopo, il 29 ottobre 2023, i lupi scrivono una nuova pagina di storia e sfatano un tabù che sembrava essere diventato una vera e propria maledizione. Il “Massimino” diventa terreno di conquista per i biancoverdi, che si aggiudicano il match per 0-2.

Dopo soli 10 minuti passa in vantaggio l’Avellino. Calcio di punizione nei pressi del limite dell’area. La battuta di Marconi viene deviata in maniera decisiva da un calciatore etneo e spiazza Bethers. Pochi minuti dopo il gol, al 16esimo, Benedetti è costretto a dare forfait. Entra al suo posto Palmiero, con Armellino che scala in difesa. Il Catania prende coraggio e si fa vedere in più occasioni dalle parti di Ghidotti. L’occasione più ghiotta arriva al 27esimo. Su traversone di Zammarini, ingenuità di Sannipoli, il quale trattiene vistosamente Bocic. Rigore netto e giallo per il numero 4 biancoverde. Sul dischetto si presenta Chiricò che spreca, facendosi ipnotizzare da Ghidotti. Nell’azione successiva il numero 32 ospite prova a riscattarsi, ma trova ancora pronto il portiere biancoverde.

Al 32esimo l’Avellino ad un passo dallo 0-2. Corner di Pezzella e stacco perfetto di Mulè; palla che si stampa sul palo e Catania che sventa la minaccia. Anche un po’ di sfortuna per il numero 13 dei lupi. Sullo scadere della prima frazione di gara, altra occasione per l’Avellino: su calcio di punizione, Palmiero impegna Bethers, palla in corner. Ottimo primo tempo da parte di entrambe le squadre, con l’Avellino meritatamente in vantaggio.

Il secondo tempo vede ancora pericoloso l’Avellino, dopo 8 minuti. Punizione di Pezzella da lontanissimo, Bethers respinge male ma recupera il suo errore salvando su Sannipoli, molto lesto sulla ribattuta ma poco preciso nella conclusione. Al 70esimo l’Avellino raddoppia: contropiede magistrale dell’11 di Pazienza. Sgarbi si invola sulla destra e serve perfettamente Gori, che a tu per tu con Bethers non fallisce e spedisce all’angolino con un preciso rasoterra. E’ 0-2.

Di fatto, il match si chiude così; negli ultimi minuti l’Avellino amministra il vantaggio e non rischia nulla. Al triplice fischio è festa tra i ragazzi di mister Pazienza, che escono addirittura tra gli applausi del pubblico di casa.

I calciatori accolti da oltre 2000 tifosi nei pressi dello stadio (Foto US Avellino)

Al ritorno ad Avellino, avvenuto intorno alla mezzanotte, il tripudio nei pressi del “Partenio-Lombardi”. Fuochi d’artificio e cori per accogliere la squadra vittoriosa e sempre più lanciata verso la vetta del campionato.

 

CATANIA (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Quaini (77′ Lorenzini), Curado, Mazzotta (68′ Castellini); Zammarini, Ladinetti (73′ Chiarella), Rocca; Chiricò (77′ De Luca), Dubickas (73′ Sarao), Bocic. All. Tabbiani

AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Benedetti (18′ Palmiero), Mulè; Ricciardi (77′ Dall’Oglio), Lores Varela, Pezzella (77′ D’Angelo), Armellino, Sannipoli (61′ Falbo); Sgarbi, Marconi (61′ Gori). All. Pazienza

Marcatori: 10′ Marconi, 70′ Gori

Ammoniti: Sannipoli, Bocic (C), Armellino, Ladinetti (C), Sarao (C), Rocca (C)

Recupero: 3′ p.t, 5′ s.t.