Negli scorsi giorni il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha svolto una serie di controlli a livello nazionale con l’obiettivo di verificare i servizi di ristorazione e gestione nelle mense degli istituti scolastici.
L’esecuzione delle attività ha interessato un migliaio di mense scolastiche, operanti in strutture di ogni ordine e grado, dagli asili nido fino agli istituti superiori. Le forze dell’ordine hanno segnalato molteplici violazioni penali e amministrative, con conseguenti sanzioni a causa di una cattiva gestione degli alimenti e delle condizioni igieniche.
E’ stata inoltre disposta la sospensione dell’attività di 9 aree cucina per carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità e formazioni di muffa. Gli accertamenti hanno rilevato l’impiego inappropriato di ingredienti di minore qualità rispetto a quella pattuita nei contratti stipulati con i comuni, come il Parmigiano DOP sostituito con altri formaggi, uova convenzionali anziché da agricoltura biologica e prodotti congelati al posto di quelli freschi. In alcuni casi addirittura l’assenza di uno degli ingredienti, come presso un istituto in provincia di Caserta dove agli alunni è stato somministrata “pasta e patate” senza la presenza delle patate.
Gran parte delle infrazioni ha riguardato carenze strutturali dei locali o la mancata attuazione della tracciabilità e della presenza di allergeni, requisiti fondamentali per prevenire possibili episodi di intossicazione e reazioni allergiche.