Durazzano, fuori il bilancio della sesta edizione di “Gustarte”.

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E’ calato il sipario sulla sesta edizione di Gustarte, la manifestazione organizzata dal Comune di Durazzano, che abbina enogastronomia e arte nel caratteristico centro storico durazzanese. Anche l’edizione di quest’anno si è rivelata un gran successo di pubblico, riscontrando il convinto apprezzamento delle migliaia di visitatori accorsi a Durazzano per le quattro serate di ‘Gustarte’.

Grande successo hanno riscontrato gli show cooking con i migliori chef campani e durazzanesi, come le masterclass con i migliori vini regionali e le degustazioni bendate alla scoperta delle rarità enologiche locali.

Durazzano ha messo in mostra il meglio della sua produzione gastronomica grazie ai circa 30 stand dove i tanti avventori hanno potuto degustare ogni sorta di prelibatezza locale a partire dalle brennole, il tipico tarallo dell’area durazzanese (prodotto Pat).

Apprezzate anche le tante performance artistiche tenutesi lungo i vicoli.

E’ stata una manifestazione per tutte le età, con i giovani che l’hanno vissuta sino a notte inoltrata nello splendido scenario di Palazzo Cice con ‘L’Altro Gustarte’, così come persone con una carta d’identità meno verde che hanno goduto della musica popolare ‘itinerante’ dei vari gruppi che si sono esibiti lungo il percorso di ‘Gustarte’.

Un bilancio oltremodo positivo per la dinamica organizzazione di ‘Gustarte’ confermata dai numeri degli espositori, così come dall’altissimo numero dei visitatori, sempre in crescita con il passare degli anni e il susseguirsi delle edizioni. La soddisfazione finale ha compensato la gran fatica organizzativa e sicuramente sarà motore e carburante per l’organizzazione della prossima edizione che si propone di crescere e migliorarsi ulteriormente.

E’ anche doveroso da parte del Comune di Durazzano e dell’associazione Gustarte Aps fare i dovuti ringraziamenti a tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento e in particolar modo al: Comune di Sant’Agata de’ Goti ed in particolare all’assessore Valerio Viscusi, per aver messo a disposizione il materiale per allestimento di proprietà del comune stesso; l’UNCI agroalimentare ed in particolare il suo presidente nazionale Gennaro Scogliamiglio; Slow Food Valle Caudina ed in particolare il suo referente Armando Ciardiello; la Provincia di Benevento; la Regione Campania; la Protezione Civile di Durazzano sempre presente ed operativa; la Scuola Alberghiera paritaria “Artusi” nella persona del preside Alfredo Di Nardo per aver messo a disposizione gli spazi di ‘Palazzo Cice’; la dirigente dell’IC 2 di Sant’Agata de’ Goti, Elisabetta Di Maio, per aver messo a disposizione gli spazi della scuola elementare di Durazzano; il parco urbano intercomunale ‘Dea Diana’; l’associazione nazionale ‘Città del vino’; il Consorzio mozzarella di bufala campana; l’associazione Jouska; gli sponsor: Iaquilat, il Grottone, Razzano 1949; Duraker, Edil Crisci e in generale tutti i cittadini che vivono nell’area interessata dalla manifestazione che aprendo le porte delle proprie abitazioni hanno reso possibile la realizzazione di ‘Gustarte’.

Uno speciale ringraziamento va sicuramente fatto ai fratelli Gianna e Gabriele Piscitelli del ristorante Agape, grazie soprattutto alla loro opera è stato possibile realizzare ‘Gustarte’. Ugualmente vanno ringraziati: Hotel Ristorante Guardanapoli, Villa Sirena Ricevimenti, Pasticceria Dolce & Salato, Macelleria Dante, Macelleria Iuliucci, Mondo bibite.

Un ringraziamento pure ad Alessandro Abbatiello ed a tutti gli chef che hanno partecipato alle quattro serate ‘stellate’: Angelo D’Amico della ‘Locanda Radici’ a Melizzano, Agostino Posillico di ‘Villa Sirena’ a Durazzano, Angelo Carannante di ‘Caracol’ di Bacoli, Marco Ciaramella chef indipendente; Giuseppe D’Addio della scuola ‘Dolce e Salato’, Luciano Vigliotti de ‘Samnium Resort’ di Paolisi, Aniello Di Caprio della ‘Pasticceria Lombardi’ di Maddaloni, Salvatore Ciaramella del ‘Castello di Faicchio’ e della ‘Pasticceria Ciaramella’; Gabriele Piscitelli e Dario Ricciardi di ‘Agape Ristorante’ a Sant’Agata dei Goti, Danilo De Cristofaro di ‘Katakrì’ di Piedimonte Matese e di ‘Civico 69’ di Alife e Francesco De Gregorio di ‘Azienda Agricola De Gregorio”; Paolo Barrale di ‘Aria’ di Napoli, di Carmine Pascarella e Caterina Tuosto di ‘Guardanapoli’ a Cervino e di Francesco Piscitelli chef indipendente.

Così come un grazie particolare va fatto a Pasquale Carlo che ha curato i percorsi enologici per i quali è doveroso evidenziare tutte le cantine che hanno collaborato: Cantina Mustilli, Terra di Briganti, Cantina Fappiano, Fattoria Ciabrelli, Antina Masseria Cancellera, Terre Stregate, Cantina di Solopaca, Torre Varano, La Masseria di Maria, La Vinicola del Titerno, La Guardiense, Pietreionne, Cantine Tora, Fontanavecchia, Ca’stelle, Torre Varano, Votino, Terre Stregate, Nifo Serrapochiello, La Sibilla, Porto di Mola, Villa Matilde, I vini del Cavaliere, Cantine Olivella, Cavasete, Il Verro, Masseria di Sessa, Tenuta Tralice, Cantine Mazzella.

L’evento rientra nel progetto POC Cultura Campania ‘Corteo Storico Aragonese: Appia Regina Viarum’, finanziato dall’assessorato al Turismo della Regione Campania e che ha come capofila il Comune di San Maria a Vico e coinvolge anche quelli di Arpaia, Cervino, Forchia e San Felice a Cancello.