Il nuovo spot di Esselunga, tra critiche e spunti di riflessione

130

Negli ultimi giorni il nuovo spot di Esselunga sta facendo discutere molto. Il cortometraggio, andato in onda per la prima volta nella serata di lunedì 25 settembre, ha una trama semplice: una bambina di nome Emma sta facendo spesa insieme alla mamma nel punto vendita di via Solari. All’improvviso prende una pesca che, a fine spot, regala al papà (separato) arrivato a prenderla sotto casa. Mentre i due sono in macchina la bimba porge la pesca al padre e gli dice che è un regalo da parte della mamma.

Dopo la messa in onda dello spot, non sono mancate le prime critiche e perplessità da parte del pubblico. Per alcuni rappresenta un patetico tentativo di strumentalizzare le emozioni di una bambina a favore della “famiglia tradizionale”, quella del “Mulino Bianco”, nella quale tutti sono felici e non esiste il concetto di separazione. Per altri, invece, tale publicità esalta il coraggio di affrontare il divorzio dal punto di vista dei bambini. Ma qual è la verità?

Lo spot suscita emozioni contrastanti, ma Esselunga, da parte sua, chiarisce che la storia non riguarda la famiglia, piuttosto la spesa. Secondo Esselunga: “Dietro la scelta di ogni prodotto c’è una storia e il soggetto del film non fa che rappresentare una delle tante storie di persone che entrano in un supermercato”.

Qualunque sia la verità, Esselunga ha lanciato uno spot davvero particolare e significativo, che mette alla luce una dura realtà, quella del divorzio dei genitori dal punto di vista dei figli.

Quando all’interno di una famiglia i genitori si separano, non sono solo i coniugi a separarsi, ma tutti nella famiglia devono affrontare questo processo, sia sul versante organizzativo che emotivo. È importante però ricordare che non è il divorzio in sé ad essere disfunzionale per un bambino, quanto piuttosto la conflittualità tra i genitori. Infatti, secondo numerosi studi, è il rapporto conflittuale tra i genitori a danneggiare lo sviluppo emotivo e comportamentale dei figli e, in molti casi, tale conflitto può insorgere molti anni prima della separazione. E’ necessario, dunque, sfatare la diffusa credenza che “Per i figli” sia meglio che i genitori restino insieme. Il bene dei figli lo fa una coppia genitoriale non conflittuale.

Dunque, qualunque siano state le intenzioni della campagna pubblicitaria di Esselunga, senza dubbio stiamo assistendo ad una rivoluzione sul piano pubblicitario che riflette finalmente aspetti di vita reale.