Tre mesi fa è uscita la storia di Brian Johnson il quale si è iniettato plasma contenuto nel sangue del figlio diciassettenne al fine di ringiovanire, ma è davvero possibile? Questo tentativo ha una base scientifica?
Brian Johnson è un multimilionario Americano con l’ossessione per l’elisir di lunga vita, famoso sui social media per aver intrapreso un percorso di ringiovanimento dal costo di due milioni di dollari all’anno attraverso un team di esperti che lo seguono tra stile di vita e alimentazione per rallentarne l’invecchiamento. Come ultima trovata pare abbia deciso di iniettarsi 1 litro di plasma del figlio diciassettenne in modo da ringiovanire.
Nel 2005 un esperimento condotto su due topi, uno giovane l’altro anziano, i quali erano stati cuciti insieme in modo tale che condividessero il sistema circolatorio, ha messo luce che come questo abbia avuto effetti positivi sul topo anziano portando ad un ringiovanimento di muscoli e fegato.
Successivamente, diverse startup, in particolare negli Stati Uniti, hanno iniziato a studiare questo progresso e sembra proprio che il gesto di Johnson possa aver rappresentato una folle avanguardia piuttosto che un gesto insensato. Forse nei prossimi anni potremmo sviluppare diversi metodi per mettere in discussione l’inesorabile scorrere del tempo e del nostro invecchiamento biologico.