Obama contro l’Is: Azioni aeree, colpiremo anche in Siria

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WASHINGTON – Ha parlato a tutta l’America di sera, alla vigilia del tredicesimo anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle. In Italia era notte fonda, e Barack Obama ha illustrato quella che sarà una vera e propria offensiva contro l’Is, lo Stato islamico.

“L’America – ha affermato Obama – si metterà alla testa di una vasta coalizione internazionale che darà il via ad una campagna senza sosta contro la minaccia terrorista dell’Is, ovunque si trovi, per respingerla e infine distruggerla”. Il presidente americano ha confermato che contemporaneamente verrà dato sostegno agli oppositori del regime siriano: “Nella lotta all’Is non ci possiamo fidare del regime di Assad che terrorizza il suo popolo”. Obama ha tenuto a specificare più volte un particolare: “L’Is non è l’Islam, ma una vera e propria organizzazione terroristica. Nessuna religione giustifica le barbarie e l’uccisione di innocenti”.

“Voglio che gli americani capiscano – ha aggiunto – che non sarà come la guerra in Iraq e in Afghanistan. Non saranno coinvolte truppe americane sul suolo straniero”. Gli attacchi arriveranno infatti dal cielo: “Gli Stati Uniti ricorreranno a tutta la loro potenza aerea per sostenere le truppe alleate sul campo: iracheni, curdi e i gruppi di ribelli siriani considerati più moderati. Condurremo una campagna sistematica di bombardamenti aerei contro questi terroristi dell’Is. Li colpiremo ovunque essi siano”.