Sabato sera al San Pio uno straniero ha provato a togliere la pistola ad un vigilante dopo che aveva dato in escandescenza all’interno del Pronto Soccorso. La situazione di difficoltà che stanno vivendo gli operatori sanitari dell’ospedale di Benevento non può passare inosservata, come dichiarato dal dirigente provinciale del sindacato Nursing Up, Gaetano Simeone che “esprime solidarietà e vicinanza al personale sanitario tutto ma nel contempo condanna fermamente tali episodi di violenza: che restano inaccettabili. Il personale sanitario meriterebbe solo gratitudine per l’impegno straordinario e sfibrante con cui da anni si battono in prima linea.”
L’organizzazione sindacale evidenzia le problematiche da tempo esistenti in pronto soccorso a causa della carenza di personale. “La carenza di personale porta ad effettuare turni stressanti e massacranti con risvolti anche dal punto di vista assistenziale. Episodi di tale gratuita violenza provocano conseguenze negative sia dal punto di vista fisico, psicologico e professionale. La carenza, poi, di posti letto nei reparti rende la sosta in pronto soccorso inaccettabile e difficile da gestire. L’abnegazione al lavoro e la disponibilità sempre dimostrata dal personale non bastano a sopperire alle criticità sempre più evidenti”.
Il responsabile del Nursing Up ritiene quindi necessario “il momento di elaborare un crono programma condiviso con le sigle sindacali per un rilancio definitivo dell’Azienda “San Pio” e quindi dei due presidi ospedalieri (P.O. “Rummo” di Benevento e P.O.” Sant’Alfonso Maria dei Liguori” di Sant’Agata dei Goti). L’appello accorato e sentito al Management dell’azienda è quello di fare presto, di non aspettare che ulteriori gravi episodi, come quello del 31 dicembre, possano creare ancora sconforto e delusione nell’operato quotidiano del personale”.