“Ad Aiello la società organizzatrice incassa il 50% del compenso in anticipo. E’ quanto succede ad Aiello. L’amministrazione comunale ha affidato ad una società privata l’organizzazione dell’evento, per trattativa diretta, offrendo una riduzione di 20 euro sul prezzo prestabilito, con l’incarico di organizzare l’evento. La stessa società, è stata finanziata in anticipo rispetto alla svolgimento dell’evento: gli è stato liquidato un acconto ancora prima dell’inizio del Fiano Festival, del 50% del contratto.
Nonostante il costo sulle casse comunali, viene chiesto il versamento di circa 1.200 euro, come se queste attività venissero da Marte e non invece dal territorio, che già sostiene i costi per la manifestazione. Zero trasparenza nella selezione delle attività commerciali da coinvolgere. Nessun avviso pubblico, solo chiamate dirette, senza alcun criterio alla base della selezione.
Per non parlare della assenza di ogni coinvolgimento delle associazioni che operano sul territorio a titolo di volontariato, settore che non interessa evidentemente quando bisogna fare del Fiano un business. Avremmo fatto partecipare tutte le associazioni presenti sul territorio e tutte le attività commerciali e senza chiedere pagamenti così alti a chi già opera sul territorio e contribuisce a creare sviluppo per lo stesso. Lo avevamo chiesto in Consiglio comunale e ricevuto rassicurazioni, ma poi prevalgono logiche diverse in chi deve assume decisioni”.