500 detenuti presenti, di cui 90 in alta sicurezza, e solo 190 unità di Polizia penitenziaria impiegabili, di cui meno di 100 nei reparti detentivi. Ciò a fronte di un fabbisogno di 425 unità – queste le parole di Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa polizia penitenziaria.
“Questa l’istantanea che mi si è presentata davanti stamani durante il sopralluogo che ho personalmente condotto, unitamente al segretario regionale, Domenico De Benedictis, e ad altri dirigenti nazionali e territoriali della Uil presso il carcere avellinese.
A ciò si aggiunga la mancanza di un comandante del reparto titolare e una gestione complessiva delle carceri campane che reputiamo a tratti fantasiosa e spesso approssimativa e il quadro che ne emerge è a dir poco drammatico. Basti pensare che non sono affatto rari i casi in cui gli operatori di polizia penitenziaria vengono trattenuti in servizio, per mancanza di cambio, fino a 24 ore ininterrotte e persino nei piantonamenti dei detenuti ricoverati presso luoghi esterni di cura si raggiungono le 16 ore di servizio continuative.
Il personale è stremato, svilito nell’orgoglio e mortificato nel morale anche per l’insipienza dell’amministrazione penitenziaria che appare inerte a fronte di una situazione operativa e organizzativa che è tangibilmente ben più grave di quella mediamente registrata a livello nazionale, che pure è disastrata – conclude il Segretario della Uilpa pp.