Ieri pomeriggio, 27 settembre 2023, S. E. Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino – Lacedonia, ha inaugurato una mostra documentaria su S. Elziario de Sabran (1285 – 27 settembre 1323), compatrono della Città di Ariano e della Diocesi.
La mostra, organizzata da Lello Guardabascio ed Emilio Chianca dell’Ass. “Circoli Culturali Ciccone” e dell’Ass “Amici del Museo di Ariano APS”, in collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali e l’Ufficio Pastorale, della Famiglia e della Vita della Diocesi di Ariano –Lacedonia, raccoglie oggetti, immagini sacre e libri sul culto di Sant’Elziario de Sabran ad Ariano Irpino e nel mondo.
L’inaugurazione doveva essere accompagnata da una relazione sulla vita del Santo a cura del prof. Francesco Barra dell’Università degli Studi di Salerno, purtroppo assente per motivi di salute. A questo proposito, l’intervento è stato rimandato in data da destinarsi.
Sono intervenuti al suo posto Emilio Chianca, che ha tenuto un breve intervento sul culto del Santo ad Ariano e nel mondo e Ottaviano D’Antuono che ha narrato le vicende storiche della statua di S. Elziario, conservata nel Santuario di S. Liberatore in Ariano.
La statua era stata voluta da Alfonso de Herrera, vescovo di Ariano dal 1585 al 1602, per la Cattedrale di Ariano durante l’ultimo quarto del Cinquecento. All’inizio del Novecento la statua, notevolmente alterata da vari restauri grossolani, fu trasportata nel futuro Santuario di San Liberatore, dove sarà restaurata agli inizio degli anni Novanta dallo stesso Ottaviano D’Antuono.
Dopo l’inaugurazione è stata presentata anche un volumetto, a cura dell’Ufficio Diocesano della Pastorale, della Famiglia e della Vita – Diocesi di Ariano –Lacedonia, “700° della nascita al Cielo di Sant’Elziario de Sabran. Compatrono della Città di Ariano e Diocesi (1323-27 settembre 2023)” contenente la ristampa di due studi di Emilio Chianca (“S. Elziario e Beata Delfina”) e Ottaviano D’Antuono (“La Statua lignea di Sant’Elziario de Sabran”).
La mostra, con sede presso la Sala Parzanese (ex Cine Oasi) dell’episcopio sarà liberamente visitabile fino all’8 ottobre 2023.
