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Avellino, i biancoverdi si salvano solo grazie agli altri altri campi, i tifosi sono stanchi

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L’Avellino è stato sconfitto dal Monterosi nel finale di stagione, ha evitato la zona rossa della classifica solo grazie ai risultati degli altri campi. Solo 19 punti conquistati in un girone di ritorno non all’altezza, terminando il campionato quattordicesimo in classifica.

La salvezza è aritmetica grazie agli scontri diretti con la Turris con la vittoria ottenuta al “Liguori”, con il risultato 1-3 il 4 dicembre scorso, fondamentale nell’equilibrio mai centrato in stagione. L’Avellino, al termine della sfida con il Monterosi, ha annunciato il silenzio stampa. Finale molto diverso quindi dallo scorso anno, quando dopo la sconfitta con il Foggia nel primo match dei playoff, la proprietà e la dirigenza si radunarono in sala stampa al “Partenio Lombardi”.

“La proprietà dell’Unione Sportiva Avellino, nel considerare inopportuna ogni altra dichiarazione, scusandosi anticipatamente con gli organi di stampa, ha deciso di evitare ogni esposizione mediatica ai propri tessarati componenti il gruppo di lavoro della prima squadra. – si legge nella nota del club – Agli stessi, calciatori e staff tecnico compreso, è già stata comunicata la sospensione momentanea dell’attività agonistica che riprenderà nella giornata di mercoledì 3 maggio. Tale periodo sarà utile alla proprietà per cominciare in serenità a fare le giuste riflessioni, in virtù della futura programmazione”.

La società irpina proverà ad accelerare con le posizioni del direttore sportivo, Enzo De Vito, il cui contratto è in scadenza il 30 giugno, e del tecnico, Massimo Rastelli, in bilico da settimane. Per l’allenatore c’è il prolungamento contrattuale fino al 30 giugno 2025 in caso di esonero. Intanto in città si vive un ambiente di indifferenza e ironia, con il post gara che è stato quasi ignorato da una piazza ormai stufa di certe prestazioni. I tifosi ora attendono significativi cambiamenti, dopo due stagioni in cui l’Avellino non ha fatto bene, sfiorando addirittura la retrocessione.

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