Non si placa la rabbia dei lavoratori di IrpiniAmbiente. Dopo la manifestazione tenuta ieri lungo Viale Italia e Corso Vittorio Emanuele e terminata con lo svolgimento di un’assemblea davanti in Piazza Libertà, questa mattina si è tenuto un incontro a Piazza del Popolo.
Ecco le parole del primo cittadino Gianluca Festa, durante il confronto con i lavoratori di Irpiniambiente:
“Ribadiamo la bontà di una scelta della quale siamo convintissimi perchè, certamente, vinceranno tutti, Comune, comunità e lavoratori, che avranno condizioni lavorative migliori. Sicuramente ci sarà un bell’esborso per la partenza di una società in house ma noi siamo sempre stati convinti e coerenti, abbiamo sempre manifestato questa volontà. Abbiamo avuto assolute certezze dalle motivazioni che ci spingevano a seguire questa strada. Abbiamo provato anche a dialogare con l’Ente d’Ambito che poi, legittimamente, ha preso altre decisioni. Vediamo cosa accadrà ma attendiamo che si concludano i termini per la valutazione delle proposte e, dopo, le valuteremo”.
“Ho ribadito a più riprese. All’interno del nostro piano economico c’è una previsione di spesa di 5,2 mln di euro per il personale e, dunque, ritengo che ci siano tutti i costi previsti. Chiaramente c’è assoluta sintonia con il presidente d’ambito Vittorio D’Alessio. Io ho solo detto che Avellino, dal settembre dello scorso anno, ha individuato nella gestione mista la forma da realizzare – probabilmente – se avessero condiviso questa idea anche i dipendenti o le sigle sindacali, avrebbero dovuto chiedere all’ente d’ambito perché non puntare sulla mista, invece che al Comune di Avellino. Da parte mia ci sarà sempre confronto e ascolto ma noi abbiamo già scelto e siamo convinti che sia la scelta giusta e, a mio avviso, ovviamente, i lavoratori avrebbero dovuto interloquire con altri.
In conclusione, però, vorrei anche spiegare perché, a un certo punto, mi sono inalberato: quando ho sentito dire che ne garantisco 100 ma ne lascio per strada 500 non potevo in nessun modo consentirlo. Questa non è la mia intenzione e non è certamente ciò che accadrà. Io sono convinto che la norma garantisca i dipendenti, i livelli occupazionali e anche gli inquadramenti lavorativi. Quindi, senza ombra di dubbio, non c’è nessun rischio per i lavoratori; ovviamente, con la convinzione che lavorino…ma questo è un altro tema”.