Benevento, “Appropriazione indebita”, sotto inchiesta tre dipendenti della Cna.

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Questa mattina, in programma l’udienza preliminare, posticipata al 4 luglio, momento in cui sarà resa nota la decisione del presidente del tribunale sulla richiesta di astensione avanzata dal gup Vincenzo Landolfi per essersi occupato, come gip, della proroga delle indagini.

Il pm Flavia Felaco ne ha chiesto il rinvio a giudizio per appropriazione indebita. E’ l’accusa contestata a Salvatore D’Andrea, di Benevento, difeso dall’avv. Paolo Abbate, Anita Ferravante, di Paduli, Urbano Rosato, di Ceppaloni, difesi dall’avv. Raffaele Tibaldi, chiamati in causa come dipendenti della Cna di Benevento per fatti che sarebbero accaduti nel 2017.

Secondo quanto ci perviene, i sopracitati, per procurarsi un ingiusto profitto, consistito nelle entrate economiche quantificate in poco meno di 81mila euro, si sarebbero appropriati di documenti dell’associazione relativi ad una serie di iscrizioni.

La Procura sostiene si tratti di documenti “che sarebbero stati utilizzati nella gestione di una nuova società, la Sauran società cooperativa, aderente alla Confeuro, associazione territoriale Sannio, costituita il 24 luglio del 2017”.