Benevento, sentenza per i medici indagati per la morte dell’83enne di San Giorgio la Molara.

137

Il Pm ha emanato le condanne a carico dei medici ed infermieri coinvolti nel decesso avvenuto il 16 agosto del 2016.

Per la morte dell’83enne di San Giorgio la Molara sono state chieste quattro condanne e due assoluzioni per i sanitari del Rummo.

La condanna ad 1 anno e 6 mesi è stata proposta per i dottori C.P e D.P, e A.D e G.C.  rispettivamente infermieri strumentista e di sala; l’assoluzione, per non aver commesso il fatto, per l’anestesista Concetta Pellegrini ed un altro infermiere di sala, Pasquale Truppi, L’avvocato per le parti civili, ha sollecitato la dichiarazione di responsabilità degli imputati, mentre l’avvocato di Truppi ha concluso per la sua assoluzione, del quale ha evidenziato l’estraneità ad ogni addebito.

Tra il 3 luglio ed il 25 settembre si esauriranno le arringhe degli altri difensori.

Secondo quanto ci dicono i fatti, l’anziano si era ricoverato in ospedale a metà giugno del 2016 per un problema alla colecisti. I risultati degli esami che gli erano stati praticati avevano reso indispensabile l’intervento, effettuato a luglio. Tutto era filato via liscio, nessuna difficoltà. Fino a quando, ma per una complicanza legata al drenaggio, il paziente era entrato ancora in sala operatoria.

E non è finita: perchè, sostiene l’accusa, l’83enne aveva infatti dovuto affrontare un terzo intervento perchè nel corso del precedente gli avrebbero lasciato una garza usata a scopo emostatico nella cavità addominale. Un corpo estraneo che gli avrebbe causato un’infezione ed avrebbe determinato il ricorso all’ulteriore operazione. A distanza di meno di una settimana, infine, il decesso del pensionato.