Buon compleanno, Coni: cent’anni di sport all’Italiana

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ROMA – Un tripudio di musica e tricolore ha inaugurato, domenica 8 giugno, l’inizio dei festeggiamenti in onore del Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, nato nel lontano 1914 per favorire la preparazione atletica dei partecipanti alle Olimpiadi e poi divenuto ente per la promozione dello sport a livello nazionale.

Una festa proseguita ieri con l’arrivo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del presidente del Senato Pietro Grasso, omaggiati dal passaggio delle frecce tricolori nel cielo di Roma, sulle note dell’Inno di Mameli e alla presenza di centotrenta sportivi cinti di sudate medaglie olimpiche.

Ma non finisce qui: lo sport verrà celebrato ancora con una serie di mostre ed eventi per vivere l’emozione del centenario anche se non si è stati presenti in questo weekend d’inaugurazione: fino al 21 settembre sarà aperto al pubblico il progetto “Conica, arte urbana al foro italico”, un percorso urbano con cento immagini dei più bravi artisti italiani ed internazionali a tema sportivo, allestite su un percorso che si snoda dal ponte della Musica sino a ponte Milvio. Lo scopo di questo “viale dell’arte” è anche quello di valorizzare il complesso architettonico del Foro Italico come luogo significativo dello sport.

Sempre il nuovo Ponte della Musica Armando Trovajoli sarà protagonista dell’installazione sonora di Donato Dozzy, uno dei più noti compositori di musica techno ipnotica d’Italia: fino al 15 giugno, dalle ore 10.00 alle 22.00, la musica sarà diffusa attraverso casse acustiche poste sui pilastri del ponte stesso, accompagnando il visitatore durante la traversata e facedogli vivere un’esperienza inedita del luogo.

La Casa delle Armi, nel cuore del Parco del Foro Italico, ospiterà la mostra “Essere in movimento”, dedicata all’artista scomparsa Titina Maselli, autrice di spettacolari opere che coniugano arte e sport, immortalando su tela gli sportivi colti nel pieno dell’azione e riletti in chiave futurista. La Casa delle Armi, progettata nel 1934 dall’architetto Luigi Moretti, è oggi uno dei simboli della migliore architettura modernista.

Un’esaltazione dello sport come veicolo di solidarietà, arte e cultura, da valorizzare e promuovere, soprattutto tra i giovani e nelle scuole. E con un occhio rivolto al futuro: infatti il presidente del Cio Thomas Bach non ha smentito le voci riguardanti un’eventuale candidatura dell’Italia come sede dei Giochi Olimpici del 2024: “E’ un paese capace di combinare efficienza nell’ospitalità e nell’organizzazione”.

Intanto,nel futuro più prossimo, incrociamo le dita per l’Italia ai Mondiali, sempre sotto il segno della sana competizione e del divertimento.