Costruire e recuperare è la cifra che contraddistingue il Centro Studi Edilizia Reale, l’associazione nazionale impegnata nel campo della formazione, informazione e supporto del comparto edile. Sulla scorta della precedente esperienza della Consulta provinciale dell’edilizia promossa da Federcomated fin dal 2010, il Centro Studi è in campo per cementare una nuova cultura civica sulla riqualificazione sismica che guarda in particolar modo alla prevenzione.
La filiera edilizia trova nel Centro Studi un riferimento di primo piano sull’informazione inerente i principali provvedimenti normativi, le esigenze e le proposte che arrivano dal settore delle costruzioni. La pluralità delle rappresentanze- dai produttori ai rivenditori di materiali e attrezzature edili, ai liberi professionisti e costruttori- fanno dell’associazione un faro in grado di solcare nuove traiettorie, tese a costruire nuova vivibilità. Ma anche a individuare crepe e storture da sanare, sia nell’ambito legislativo che nelle dinamiche di mercato.
Per questa ragione l’associazione intende scommettere sulla prevenzione e intercettare non solo l’interesse di chi maneggia strumenti e attrezzature, ma di chi abita gli spazi e vive la quotidianità in un determinato luogo. Un cittadino consapevole dei rischi concorre a fare massa critica per ottenere leggi più giuste. Saprà fare cernita sulla qualità dei materiali utilizzati durante i lavori e, avrà contezza del valore del lavoro del singolo. Il tema della sicurezza in edilizia deve riacquistare centralità nell’interesse comune, ma anche nell’agenda politica.
Per questo intende valorizzare la proposta di legge presentata nel 2019 dall’ex deputata campana Michela Rostan, sull’istituzione di un “Programma nazionale per l’assicurazione obbligatoria degli edifici privati contro i danni derivanti da calamità naturali”. Secondo l’Associazione nazionale dei costruttori edili e il Centro ricerche economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio Il centro Studi “Edilizia Reale” in quanto agorà della filiera edilizia attraverso la partecipazione attiva delle associazioni datoriali, degli ordini e collegi professionali, oltre che dei singoli iscritti, apre il dibattito e promuove una occasione di confronto nazionale sul “patrimonio edilizio e infrastrutturale: riqualificare per dare sicurezza”.