Ecco il piano Cottarelli: 85mila eccedenze nella PA e possibili risparmi per 5 mld

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ROMA – Finalmente, Carlo Cottarelli ha regalato qualche numero più preciso. Nell’audizione di oggi presso la Commissione Bilancio del Senato, il Commissario straordinario alla revisione della spesa ha indicato dove, come e con quali risultati è possibile operare tagli ai costi dello Stato. 

Innanzitutto, ha parlato di un’eccedenza nel personale della Pubblica amministrazione stimata in 85mila unità. Una misura che porterebbe un risparmio di circa 3 miliardi per le casse dello Stato, ma sulla quale già si preannuncia una fortissima battaglia, con una prevedibile levata di scudi da parte di sindacati e associazioni di categoria. A queta voce vanno aggiunte quelle relative ai trasferimenti alle imprese (6,6 miliardi), ai costi per la Difesa (2,6 miliardi), al taglio degli stipendi dei dirigenti (1,7 miliardi), alla riorganizzazione del personale della Polizia (2,4 miliardi).

Nel suo intervento a Palazzo Madama, Cottarelli ha aggiunto: “Sull’anno in corso avevo parlato di una stima prudenziale di circa 3 miliardi, partendo da una base potenziale di 7 miliardi. Ma tutto partirebbe da maggio, e quindi il risparmio sarebbe al massimo di 5 miliardi. Poi – ha sottolineato – spetta alla politica decidere su quali leve spingere”. Tra le leve proposte, vi sono quelle degli F35 (da dimezzare, risparmiando 6 miliardi) e quelle del blocco totale del turnover, arrivandoci dalla situazione attuale che congela l’80% dei posti lasciati liberi dai pensionati.

Un capitolo a parte Cottarelli lo dedica alle pensioni. Forte stretta sugli assegni di accompagnamento e contro gli abusi delle invalidità. Innalzamento a 42 anni dell’età contributiva delle donne, che andrebbero quindi ad affiancarsi agli uomini, portando 1,7 miliardi in tre anni nelle casse dello Stato.