Il 21 novembre l’Italia ricorda la “Festa dell’Albero”.

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La “Festa dell’Albero”, una ricorrenza che si tiene il 21 novembre, e che si è svolta con regolarità fino al 1979; mentre in seguito è stata delegata alle Regioni che, con minore o maggiore efficacia, gestiscono le varie iniziative.

Gli alberi sono una parte fondamentale dell’ecosistema, per l’equilibrio climatico, il ciclo della vita e per la sopravvivenza della specie. Circa 10 mila anni fa l’Italia era abitata da non più di 35 mila persone, mentre il bosco ricopriva quasi l’intera penisola.
All’aumentare della popolazione, lo sviluppo dell’agricoltura, della pastorizia e con il consumo del legno, vi è stata una conseguente diminuzione del patrimonio boschivo.
Questa festa ha origini ben lontane, infatti, furono proprio i Greci e gli antichi popoli orientali a diffondere l’usanza di celebrare un giorno in occasione della piantagione degli alberi. Anche nei secoli a seguire l’albero fu protagonista di realizzazioni di ville, giardini storici e orti botanici.

In epoca moderna, negli Stati Uniti, a seguito di gravi disastri naturali, dovuti principalmente a grandi disboscamenti, il Governatore dello Stato del Nebraska decise di dedicare un giorno all’anno alla piantagione di alberi. Questo fu chiamato The Arbor Day.
In Europa si diffuse negli anni successivi ed in Italia la prima “Festa” fu celebrata nel 1898 per iniziativa dal Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli.
In seguito venne istituzionalizzata con la “legge forestale” del 1923 (il “regio decreto” 3267).