Un bimbo in adozione ad una coppia omossessuale: è subito polemica

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Letteralmente “adozione del figliastro” da parte di un genitore non naturale ma legato sentimentalmente a quello biologico, la Stepchild Adoption arriva anche in Italia, costituendo il primo caso di adozione da parte di una coppia omosessuale. Una grande conquista per le due mamme che hanno ottenuto il via libera dal Tribunale per i minorenni di Roma, dopo il ricorso presentato dalla madre non biologica a cui è stata data anche la possibilità di aggiungere il suo cognome a quello della bambina, assunto dopo la nascita avvenuta in Spagna mediante la procreazione assistita.

Ma soprattutto una storica sentenza che non ha fatto altro che gettare luce sullo spettro del tradizionalismo del nostro bel Paese. Perché a fatica, dopo anni di lotte e polemiche, ci siamo arrivati anche noi. La nostra è un’Italia meno conservatrice e più attenta ai bisogni dell’individuo, meno selettiva e più ampia di vedute, un’Italia che ha sicuramente ancora tanto da imparare dall’Europa, ma che spesso si nasconde ancora sotto l’ala protettiva della sua storia, dei suoi usi e dei suoi costumi. 

E forse dinanzi al precipitoso deterioramento della vita familiare e alle inarrestabili crisi coniugali due mamme o due papà di forti principi sarebbero sicuramente meglio, purchè il fine ultimo sia la tutela dei figli.