Lega Pro, sale la tensione: tra Benevento e Salernitana è scontro al vertice

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BENEVENTO – Nonostante le parole, la tensione e l’attesa si tagliano a fette. 

Domenica al “Ciro Vigorito” arriva la Salernitana di Castori. Mister Fabio Brini e il difensore giallorosso Fabio Lucioni predicano calma e serenità, ma è evidente (e fatale) che la gara abbia un peso e un significato differenti rispetto alle altre. Prima contro prima, di più non si potrebbe chiedere. In palio ci sono sempre tre punti, è vero, ma il contraccolpo psicologico potrebbe essere decisivo per il prosieguo del campionato. 

“Nessuno ha mai detto che siamo una squadra costruita per vincere”, stoppa tutti Brini. “Ho anzi affermato che dovevamo valutare fino al girone di andata, confrontarci con tutti e poi valutare se effettivamente questa squadra possa essere all’altezza di lottare per certi obiettivi”. La Salernitana è stata messa in difficoltà dal Melfi, squadra che due settimane fa ha inchiodato sul pari i giallorossi con un finale thriller. Eppure, sulla carta, è l’organico che, assieme proprio a quello dei giallorossi, risulta il migliore della categoria per tecnica ed esperienza. 

“E’ una sfida tra due rose competitive, le più competitive del campionato – conferma Lucioni -, ma la gara, pur mettendo di fronte le due capoliste, non sarà decisiva. La stagione è lunga, e per tracciare un primo bilancio, come dice il mister, dovremo attendere la fine del girone d’andata”.