LIVORNO – Toscana, terra tradizionalmente ostica per i colori azzurri. Il Napoli scende in campo all’Armando Picchi di Livorno per cancellare il passo falso contro il Genoa e provare ad accorciare sulla Roma, costretta al pari interno dall’Inter dell’ex Mazzarri.
Senza Albiol e Higuain, Rafa Benitez è costretto a cambiare un po’ di uomini nell’undici titolare. Al posto del centrale spagnolo dovrebbe essere schierato Britos, mentre per il ruolo di punta centrale sono in ballo diverse soluzioni. La meno probabile vede Duvan Zapata in campo dal primo minuto. Maggiori percentuali vengono date all’opzione che vede Callejon nel ruolo di centravanti, mentre la più verosimile sembra essere quella dell’inserimento di Pandev, con alle sua spalle la batteria di mezzepunte formata da Mertens, Hamsik e lo stesso Callejon. Va detto, però, che il tecnico iberico ha abituato a novità dell’ultim’ora, per cui saranno solo le formazioni ufficiali a togliere ogni dubbio.
Dubbio che invece non dovrebbe esserci a centrocampo, dove Inler sarà affiancato da Jorginho, per dare consistenza e geometrie alla squadra. Sulle fasce Maggio e Ghoulam, con Reina quasi “obbligato” alla presenza dall’infortunio di Rafael e dalla mancata convocazione del nuovo acquisto Toni Doblas. Mimmo Di Carlo, invece, davanti a Bardi schiera il solito 3-5-2 con Ceccherini, Emerson e Coda a formare il pacchetto arretrato, Mbaye, Benassi, Greco, Duncan e Mesbah a centrocampo, Emeghara e Paulinho in attacco. Gara insidiosa, dunque, non foss’altro per le difficoltà di assetto e di atteggiamento che il Napoli sta trovando con le sqaudre piccole. Ma la Roma dà qualche segno di cedimento, Benitez e i suoi devono approfittarne.