Un po’ di storia…
La festa di San Vincenzo ha origini antichissime. Le prime notizie certe risalgono al 1722
Biscari, oggi Acate così denominata dal 1938, sorge a 199 metri s.l.m., al limite dell’altopiano ibleo, laddove esso digrada verso il mare e riguada una fertile vallata dove scorre il fiume Dirillo. Le prime notizie certe su Biscari risalgono al 1299, ebbe origine da uno stanziamento sorto durante la colonizzazione greca in contrada Canale, che costituisce la zona dove sorse fino a tutto il secolo XV l’antica Biscari. Il nucleo di Biscari era il Castello omonimo e l’annessa chiesa di San Vincenzo. Alcuni secoli dopo, nel 1938 Biscari fu denominato Acate. E per entrambe il simbolo permanente era, ed è ancora oggi, il Castello dei Principi, che da sempre dalla sommità del colle su cui sorge la città, domina il piazzale e la valle coltivata di Acate. Tra i monumenti troviamo il Castello dei Principi di Biscari che venne eretto alla fine del 1400, e che subì numerose modifiche. La sua veste attuale è sorta dalle modifiche fatte dal principe Vincenzo Paternò, il quarto della dinastia. La devozione nei confronti del simulacro di San Vincenzo deposto nella chiesa contigua al Castello, è legato a una storia che si nutre anche di una vena leggendaria. Al culto di San Vincenzo è legato il famoso Palio, che ad Acate si festeggia dal 1722 in onore dell’arrivo del corpo del martire che giunse da Roma via mare e approdò al porto di Scoglitti. Da Scoglitti sino a Biscari, la colonna cerimoniale con in testa il Principe accompagnò con i cavalli l’urna del martire.
La località di villeggiatura Marina di Acate, denominata un tempo Macconi, che trae il nome dalle caratteristiche dune sabbiose, tipiche della costa che va da Scoglitti alla foce del fiume Dirillo, sorge a 13 chilometri dalla cittadina. Le montagnole di sabbia bianca, che un tempo erano di notevole altezza e molto più estese di oggi, i “Macconi” per l’appunto, conferiscono un aspetto tutto “africano” ai circa 5 Km di litorale, fra i più estesi della riviera iblea
Il Protettore San Vincenzo Martire, viene festeggiato la terza domenica dopo Pasqua
Stasera ultimo giorno di festeggiamenti con la Cover Band di Renzo Arbore, come ogni anno Acate si trasforma in una miscellanea di arte, cultura e folklore!