Serino, M.I.D. dal braccio di ferro paga le conseguenze un bimbo disabile

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Qualche giorno fa dopo aver appreso notizia dalla stampa sulla paventata mancata assistenza infermieristica a scuola a un bambino con disabilità di Serino, diritto di cui quest’ultimo tra l’altro vergognosamente è stato ampiamente privato, abbiamo subito contattato telefonicamente con una chiamata avvenuta tra il nostro Coordinatore Giovanni Esposito e la Direzione Generale della Asl di Avellino, per chiedere spiegazioni e chiarimenti immediati in riferimento alla problematica esposta, chiarimenti e spiegazioni questi ultimi purtroppo mai avvenuti e pervenuti alla nostra attenzione, che ci portano a dover immaginare e pensare purtroppo a malincuore e a dover  ancora una volta affermare e sottolineare a più strati quanto le istituzioni siano  sempre più meno garantiste e lontane dai bisogni reali e dalla quotidianità delle persone e specialmente le più vulnerabili.

Abbiamo sulla stessa onda sottoposto all’attenzione della stessa Asl anche la questione relativa al Centro per l’Autismo, sul balletto e braccio di ferro andato in scena in una maniera estremamente indecorosa e plateale in queste ultime ore tra il Comune di Avellino e Azienda Sanitaria, rispetto alla fase di sopraluogo per l’ottenimento del rilascio da parte di Asl delle autorizzazioni sanitarie necessarie e urgenti per poter finalmente avviare i servizi in favore dei giovani affetti dai disturbi dello spettro autistico, ma anche qui di risposte che forse e soprattutto meriterebbero i cittadini e le loro  famiglie nemmeno l’ombra si è potuta vedere.

Dinanzi a questo silenzio e assente e al nostro proficuo e importante impegno costante e quotidiano profuso e diffuso sul territorio, di sostegno e rappresentanza di  quelle che sono le reali oltre che evidenti violazioni dei diritti e le aspettative e delle persone che necessitano di più attenzione e più ascolto da parte dei nostri signori delle istituzioni e della struttura in questione, davvero siamo più che sconcertati e rabbrividiti eppure su questa struttura sono piovute da più parti nel tempo e sulla pelle di queste persone promesse mancate, false speranze e soprattutto abbiamo assistito a tante ripetute  campagne elettorali dove purtroppo l’unica cosa che si è ottenuta è il loro consenso da parte dell’elettore oltre alle solite nomine incarico post voto.