Settennale della Madonna della Neve

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Sempre più vicina è la ricorrenza della Madonna della Neve, Rito Settennale che dal 1600 è presente sul nostro territorio, in particolare nella frazione di Civitella Licinio. La devozione alla Madonna della Neve, negli anni, è stata sempre fervente per i civitellesi e non solo: ricordiamo i tanti fedeli che da San Lorenzello e Cerreto accorrevano numerosi a pregare la Madonna della Neve. A tal proposito, tutto da scoprire è il rituale della perdonanza, che viene ogni seconda domenica di gennaio, con il quale i fedeli, soprattutto in passato, si recavano, in penitenza, presso la Chiesa della Madonna della Neve e si confessavano, scongiurando peste, guerre e carestie. Tutta da vivere è, altresì, la tradizione delle pagnottelle benedette: le famiglie Civitellesi offrono le pagnottelle in dono, affinché non possa mai mancare il pane sulle tavole e il Vero Cibo. Le pagnottelle, una volta benedette, anche dopo tanti anni restano immutate (provate ad aprire le credenze delle persone civitellesi!). In occasione di questa ricorrenza la proloco di Civitella Licinio si è attivata per organizzare tre serate di musica e non solo. Protagonista della prima serata, il coro della locale Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo ha organizzato una sfida canora che vedrà esibirsi adulti e piccini. Bambini e ragazzi si esibiranno sulle note di brani che ci faranno viaggiare tra passato e presente…una giuria tecnica e una popolare giudicheranno le performance dei ragazzi. Sabato 5 agosto, invece, si esibiranno ”I maltesi”, una band barese nata nel 2009, che emozionerà il popolo con la musica del grande Faber con un tributo a Fabrizio De André.  L’ultima serata, domenica 6 agosto, è dedicata al teatro. La compagnia teatrale ‘I craunar’, nata per l’occasione, si esibirà nella commedia ‘La Storia di Un Popolo: La Madonna della Neve’, scritta per l’occasione da Anna Maria Iassogna.  La commedia vuole raccontare come è nato il culto della Madonna Della Neve e di come gli abitanti vivevano la preparazione alla festa. E’ stata scritta in dialetto Civitellese poiché bisognava parlare delle differenti epoche: dal 358 D.C.  al 1600, fino ad arrivare nel 1955, dove si narra tutto ciò che raccontano i nostri anziani, come, ad esempio, L’affitto all’asta dei doni fatti alla Madonna. La commedia è sostanzialmente un racconto che un nonno del 2023 fa alla sua nipotina e all’amichetta. Il tutto si interseca con le vicende familiari dei personaggi che caratterizzavano quegli anni, contornato da battute sfiziose e divertenti. Con questa commedia la regista spera di raggiungere gli obiettivi di Raccontare la storia ai giovani, Rievocare ricordi negli anziani e Divertire grandi e piccoli.  La sceneggiatura è ricca di colpi di scena e racconta, attraverso diversi flashback tra passato e presente, anche la storia della Madonna fin da quando la sua statua lignea fu portata nella nostra piccola frazione.