Venticano, é festa alla Fondazione Rachelina Ambrosini

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Il silenzio del tempo che stiamo vivendo sembra aver fermato ogni cosa, eppure non è così. Ogni giorno ci vien chiesto: “Cosa state facendo?”. La risposta più semplice: “Camminiamo, come abbiamo sempre fatto, a fatica, ma andiamo avanti”. Le scuole, le missioni, Rachelina, e poi un Anniversario che non può passare inosservato, i 50 anni dalla costituzione della Fondazione.

Era il 14 maggio del 1973 quando davanti al notaio si posero le basi per una storia esemplare e forse anche visionaria, dare continuità all’esempio di una figlia, consumatasi per il prossimo, con cristiana e sorridente carità. Ecco, vogliamo condividere questa giornata con quanti potranno raggiungerci a Benevento, domenica 14 maggio, dove nel Duomo alle ore 11, celebreremo alla presenza dell’Arcivescovo S.E. Mons. Felice Accrocca, una Santa Messa di ringraziamento. Sarà l’occasione per ricordare quei genitori Alberto e Filomena che vollero tutto ciò, per salutare un presente fatto da quanti ogni giorno condividono le motivazioni, e per un futuro che sia di affidata speranza.
Il silenzio del tempo che stiamo vivendo sembra aver fermato ogni cosa, eppure non è così. Ogni giorno ci vien chiesto: “Cosa state facendo?”. La risposta più semplice: “Camminiamo, come abbiamo sempre fatto, a fatica, ma andiamo avanti”. Le scuole, le missioni, Rachelina, e poi un Anniversario che non può passare inosservato, i 50 anni dalla costituzione della Fondazione.

Era il 14 maggio del 1973 quando davanti al notaio si posero le basi per una storia esemplare e forse anche visionaria, dare continuità all’esempio di una figlia, consumatasi per il prossimo, con cristiana e sorridente carità. Ecco, vogliamo condividere questa giornata con quanti potranno raggiungerci a Benevento, domenica 14 maggio, dove nel Duomo alle ore 11, celebreremo alla presenza dell’Arcivescovo S.E. Mons. Felice Accrocca, una Santa Messa di ringraziamento. Sarà l’occasione per ricordare quei genitori Alberto e Filomena che vollero tutto ciò, per salutare un presente fatto da quanti ogni giorno condividono le motivazioni, e per un futuro che sia di affidata speranza.