ROMA – Si è svolta in via dei Fori Imperiali, nel pieno centro di Roma, la tradizionale parata del 2 giugno – dal tema “Forze armate, valori e tradizione dalla prima guerra mondiale alla difesa europea” -, durante la quale hanno sfilato davanti alle massime autorità dello Stato tutte i corpi italiani militari, paramilitari e di difesa.
In mattinata, bagno di folla per Matteo Renzi, che si è recato a piedi da Palazzo Chigi all’Altare della Patria. Incoraggiato dai turisti e dai cittadini romani che ha incontrato lungo la strada, ha scambiato con ognuno una battuta. In Piazza Venezia si è unito al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e alle altre alte cariche dello Stato: il presidente del Senato Pietro Grasso, il presidente della Camera Laura Boldrini e il ministro della Difesa Roberta Pinotti, prima donna nella storia d’Italia a ricoprire questo ruolo.
Dopo il passaggio, sempre emozionante, delle Frecce Tricolori, Napolitano ha reso omaggio al Milite Ignoto. Poi, salito sulla Lancia Flaminia scoperta, si è spostato dall’Altare della Patria alla tribuna posta lungo via dei Fori Imperiali, dalla quale ha assistito alla sfilata. Grandi applausi per lui e grandissimi applausi al momento del passaggio della Brigata San Marco, alla quale appartengono i fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano latorre, prigionieri in India da 27 mesi.
Presenti i rappresentanti di tutti i partiti politici, ad eccezione del Movimento 5 Stelle. I pentastellati non hanno infatti inteso partecipare alle celebrazioni, ma saranno presenti alla riunione congiunta della Commissioni Difesa ed Esteri di Camera e Senato, nella Sala del Mappamondo di Montecitorio, che terrà una videoconferenza proprio con i due marò.