SANNIO – I numeri resi noti qualche giorno fa dall’Istat, sulla condizione occupazionale nel Sannio, sono a dir poco negativi. In provincia di Benevento, nel giro di un solo anno, si sono persi più di 10mila posti di lavoro. Una situazione drammatica che si innesta su una già precaria condizione strutturale. In un Sud sempre più povero, il Sannio risulta essere una delle zone maggiormente colpite dalla crisi.
In questo quadro desolante vi è un settore che marcia decisamente controtendenza: il comparto agricolo. Il settore dell’agricoltura si dimostra in grado di poter attrarre in provincia di Benevento, ed in parte anche in provincia di Avellino, una fetta importante della forza lavoro.
I numeri parlano chiaro. Nel 2013 gli impiegati nel primo settore sono stati circa 10mila, contro i 7mila dell’anno precedente. Un aumento di quasi il 30%. In termini assoluti il 13,5% della forza lavoro in provincia di Benevento è impiegata nel comparto agricolo.
Confrontati con quelli degli altri settori i dati relativi all’agricoltura sono veramente eclatanti. Nel settore dei servizi assistiamo ad un autentico crollo nel Sannio. Nel 2013 gli occupati sono scesi a 49mila, perdendo quasi 10mila unità lavorative. Per quanto riguarda il terzo settore, Benevento perde quasi 3mila unità lavorative nell’industria. Il comparto industriale rappresenta soltanto il 20% del totale dei lavoratori.