Avellino, stasera il tradizionale falò per la ricorrenza di San Ciro

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AVELLINO – Barbara Matetich, presidente Commissione Cultura di Avellino, è entusiasta del ruolo di patrocinante che il comune avrà in relazione al tradizionale falò per la ricorrenza di San Ciro.
La Matetich non nasconde le sue emozioni dichiarando che con esso “si chiude il cartellone di Avellino città Natale, un fluire di eventi che ha coinvolto in maniera naturale le energie più vive e loquaci del territorio. Il fuoco- continua la Matetich- racconta una tradizione, una connotazione d’identità e memoria che accomuna diversi luoghi d’Irpinia: si inizia il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate, quando in molti paesi vengono accesi falò propiziatori. A Nusco, la notte dei Falò, è ormai diventata regola. Il rito di origine pagana è un ringraziamento per i raccolti della stagione trascorsa e segna l’inizio del carnevale- “Sant’Antuono maschere e suono”. 
I falò di San Ciro si terranno il 31 gennaio e si riconfermeranno così riti, gestualità e tradizioni millenarie:  alle ore 19 ci sarà l’accensione del falò accanto alla Cattedrale di Avellino a cui seguiranno cibi e bevande tipiche.

“Nella Chiesa di Corso Umberto I alle ore 19- chiosa la Matetich- ci sarà l’esibizione dell’orchestra giovanile del Conservatorio Cimarosa di Avellino diretta dal Maestro Carmine Santaniello, a seguire..il falò! Sarà un momento di riflessione, analisi e di identità, di musica- valori che dovremmo imparare a riconoscere e diffondere nelle nuove generazioni- e di fuochi e calore nel centro antico della città.”