Benevento, piccola Sofia dimessa dopo sette mesi di ricovero

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Sofia è stata intubata subito dopo la nascita ed assistita con speciali attrezzature che le hanno permesso di respirare nonostante un polmone estremamente immaturo. 

 

I problemi sono stati veramente tantissimi, una pressione arteriosa che non riusciva a stabilizzarsi se non con amine vasoattive, un midollo che non ne voleva sapere di produrre globuli rossi, difficoltà a tollerare l’alimentazione enterale e, per tale motivo, l’alimentazione è stata integrata mediante cateteri venosi centrali per un mese intero.

 

Ma i guai non vengono mai soli e così Sofia – racconta il dr. Rabuano – ha avuto una complicanza della prematurità che si definisce ROP, cioè retinopatia della prematurità, curata con l’iniezione all’interno dell’occhio di un farmaco speciale. La comparsa di formazioni angiomatose multiple ha ulteriormente ritardato la dimissione della piccola Sofia.

 

L’inizio di una terapia con un farmaco particolare ha permesso la riduzione della formazione e, finalmente, l’inizio della riabilitazione con il raggiungimento di una sincronizzazione adeguata tra suzione e deglutizione.

 

Tutto questo grazie alla abnegazione, alle cure e alle competenze di tutto il corpo infermieristico della UTIN/Neonatologia dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù diretto da Suor Mery.